Chi, a Natale, non ha mai regalato dei soldi ai propri figli? Ecco, attenzione a non esagerare: i controlli del Fisco scatterebbero puntuali.
Diciamolo, è una prassi quasi abitudinaria. Soprattutto quando si tratta di nonni e genitori. La tendenza a “regalare soldi” durante le Festività natalizie (ma non solo) è abbastanza radicata. Soprattutto di questi tempi, caratterizzati da difficoltà economiche generalizzate, specie per i contribuenti più giovani. Ecco, quindi, che con l’avvento del Natale e di tutto il periodo di festa che porta con sé, le famiglie si prodigano in un aiuto economico, optando per un dono fatto di denaro contante, utile per acquistare qualsiasi cosa il ricevente voglia. Una prassi preferita da ben 4 italiani su 10. Niente di male tecnicamente.
Sbagliato. L’occhio del Fisco, infatti, resta vigile anche su questo aspetto. Ovvero, sul semplice supporto economico che un genitore vuole riservare ai propri figli. La mobilitazione di denaro in contanti, in un periodo in cui il Governo ha avviato una svolta in direzione dei pagamenti tracciabili, potrebbe essere un cattivo affare. Del resto, il Fisco da sempre attenzione il movimento di soldi contanti, nell’ambito di tutte le normative antiriciclaggio. Dal momento che per un regalo di questo tipo occorrerà giocoforza un prelievo, bisognerà ricordarsi innanzitutto dei limiti: oltre i 10 mila euro, infatti, il controllo fiscale scatterà in automatico.
Regalo in contanti, il Fisco controlla: cosa si rischia
Difficile che vengano prelevate somme simili. Qualora accada, tuttavia, la segnalazione all’Unità di Informazione finanziaria sarebbe automatica. Sarà l’Agenzia delle Entrate a farsi carico delle verifiche. Se dovessero risultare anomalie (prima di tutto nel giustificativo del prelievo), saranno disposte delle sanzioni conseguenti. Nei casi più gravi, oltre ad ammende pecuniarie, si potrebbero rischiare persino delle pene detentive. Andrà rigidamente seguita, quindi, la normativa della Legge di Bilancio 2020, che ha rivisto a 1.000 euro il limite massimo prelevabile con una singola operazione a partire dall’1 gennaio 2022.
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Quindi, visto che Natale arriverà prima della fine dell’anno, per i prelievi fino al 31 dicembre varrà ancora la regola ancora in vigore: un limite di 1.999,99 euro a prelievo. Gli ultimi giorni, di fatto, per riuscire a tirar fuori dal proprio conto una somma simile (massima) in contanti. Dal 2022 la soglia si abbasserà, contestualmente al rafforzamento degli incentivi per le operazioni di pagamento tramite strumenti tracciabili. Obiettivo, ridurre l’evasione fiscale e contrastare il riciclaggio, tanto che si è parlato persino di rimuovere dalla circolazione le banconote da 500 euro. Attenti anche a Natale quindi: un regalo troppo oneroso sotto forma di contanti potrebbe attirare le attenzioni del Fisco.