Oltre al bollo auto, i titolari di Legge 104 possono beneficiare anche di un’altra esenzione. Ecco cosa c’è da sapere in merito.
A partire dal carburante, passando per i costi di manutenzione, fino ad arrivare all’assicurazione, sono davvero tante le spese da dover sostenere nel caso in cui si possieda un’automobile. Oltre ai costi appena citati, inoltre, bisogna ricordare il bollo auto. Quest’ultimo, meglio noto come tassa automobilistica, deve essere pagato ogni anni da tutti coloro in possesso di un veicolo.
Una spesa che finisce, pertanto, per avere un certo impatto sul bilancio famigliare, con alcuni automobilisti che possono comunque evitare di pagare tale tassa, come ad esempio i titolari di Legge 104. Ma non solo, quest’ultimi, possono beneficiare anche di un’altra esenzione, che permette di risparmiare un bel po’ di soldi. Ecco cosa c’è da sapere in merito.
Ogni anno gli automobilisti italiani si ritrovano a dover fare i conti con tutta una serie di spese che finiscono inevitabilmente per avere un certo impatto sul bilancio famigliare. A tal proposito, come già detto, i soggetti portatori di gravi disabilità che possono avvalersi della Legge 104 hanno diritto all’esenzione del bollo auto.
Ma non solo, i veicoli destinati al trasporto o guida di disabili, sono esenti anche dal pagamento dell’imposta di trascrizione al PRA dovuta per il passaggio di proprietà. Per poter beneficiare di tale agevolazione bisogna fare apposita richiesta sulla nota di presentazione al PRA, avendo cura di indicare gli estremi della legge e presentando tutta la documentazione necessaria in base al grado di disabilità.
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Nel caso in cui il mezzo venga venduto prima dei due anni dall’acquisto, però, bisognerà pagare l’imposta in questione. L’unica eccezione è nel caso in cui la vendita risulti necessaria a causa di variazioni dovute alla disabilità. L’esenzione, ricordiamo, è valida sia in caso di prima iscrizione al PRA di un veicolo nuovo sia per il passaggio di un mezzo usato. L’importante che le auto in questione siano destinate ad un utilizzo esclusivo o comunque prevalente per la persona disabile.