Fisco, le date in rosso: gli appuntamenti da non dimenticare per nessun motivo

La macchina del Fisco è ampiamente ripartita. Ma la rimessa in moto dell’attività di riscossione non ha frenato l’apporto delle agevolazioni.

Fisco date
Foto: Pixabay

La buona notizia è che ci sarà una proroga. Il pagamento delle cartelle esattoriali con notifica entro date comprese fra l’1 settembre e il 31 dicembre 2021 slitteranno ulteriormente. Dagli iniziali 60, si potrà disporre ora di 150 giorni. Per il resto, però, niente sconti. L’appuntamento con il Fisco è da cerchiare in rosso sul calendario della nostra cucina, così da tenere bene a mente le date degli esborsi e capire più o meno quanto alla fine uscirà. Per quanto riguarda l’ultima novità in questo senso, la misura è stata contenuta nel Dl 146/2021 dell’Agenzia delle Entrate.

L’estensione di cinque mesi per il pagamento delle cartelle esattoriali diventa quindi un ulteriore tassello della ripresa della macchina del Fisco, iniziata ormai a passo spedito ma comunque ancora latrice di qualche agevolazione. Entro i 150 giorni previsti, il pagamento non comporterà more. E si allungano, quindi, anche i tempi per usufruire della Rottamazione ter e del Saldo e stralcio, qualora i termini di pagamento del 2020 non siano stati rispettati.

Fisco, le date importanti: cosa succede con la Rottamazione

Proprio in merito alla rottamazione delle cartelle potrebbe esserci qualche novità. C’è la possibilità, infatti, che il Fisco estenda i termini già scaduti al 31 luglio, 31 agosto, 30 settembre e 31 ottobre 2021, portando al prossimo 30 novembre la deadline per onorare il dovuto. Nel migliore dei casi, quindi, si potrebbe finire per aver beneficiato di quattro mesi di estensione. Va detto, però, che per ottenere la dilazione bisognerà fare i conti con l’estensione della rateizzazione, dalle iniziali 10 alle future 18.

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Le scadenze andranno rispettate alla lettera. L’Agenzia delle Entrate, infatti, ha fatto sapere che qualora venga meno anche il saldo di una di esse, la dilazione cesserebbe immediatamente. Altro giro, altro allungamento: i contribuenti, infatti, potranno usufruire della nuova agevolazione anche per il pagamento delle rate in scadenza nel periodo di sospensione dell’attività di riscossione. Ovvero, rientreranno nella categoria tutte le cartelle scadute fra l’8 marzo 2020 e il 31 agosto 2021, giorno di ripartenza della macchina del Fisco. In questo caso, si andrà a finire al 30 novembre. Sgarrare anche di un solo giorno significherà andare incontro a more e sanzioni. Ossia, cose di cui al momento è meglio fare meno…

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