Sul prezzo dei tamponi ha parlato il governatore della Campania, Vincenzo De Luca: “Se non vuoi vaccinarti non puoi andare a contagiare altri”.
La gratuità dei tamponi come alternativa alle proteste contro il Green Pass. Un’idea che funzionerebbe secondo i lavoratori (forse) e magari anche per i sindacati. Il punto è che, sul tema, il Governo non sembra avere intenzione di sedersi al tavolo delle trattive, con la campagna vaccinale ritenuta l’unica vera arma contro la pandemia. Per i no vax, a questo punto, l’unica strada percorribile resterebbe il test anti-Covid, con tutta la sua gravosità in termini pecuniari. Nelle ultime ore, infatti, il mondo politico ha posto dei paletti ben precisi sull’argomento, seppure in modo sporadico.
Ad esempio il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, non ha solo ribadito l’altolà ai tamponi gratis ma persino lanciato una proposta che è anche una provocazione. Ovvero raddoppiare i prezzi dei tamponi. Una “proposta” conclusa da una frase eloquente e sicuramente destinata a far discutere: “Se non ti vuoi vaccinare il diritto di contagiare non è concesso dalla Costituzione”. Chiaro che, dopo il Green Pass obbligatorio, un simile giro di vite (al netto di tutte le posizioni in merito) sarebbe una bomba a orologeria.
Tamponi a prezzo doppio: in cosa consiste la “proposta”
Durante il convegno organizzato da Confindustria a Napoli sulla coesione territoriale, il governatore campano ha parlato in termini chiari. “Lo Stato ti dà la vaccinazione gratuita e se non vuoi vaccinarti, il diritto di andare a contagiare i tuoi compagni di lavoro e i bambini a scuola”. Una presa di posizione che si basa anche su alcuni numeri rivelati dallo stesso De Luca, relativi a 20 bambini trovati positivi in una scuola e tutti appartenenti a famiglie con genitori non vaccinati. Chiaro, quindi, che l’esternazione è più una provocazione che una proposta. Un modo per rilanciare il messaggio dell’importanza del vaccino, nel periodo di avvicinamento alla stagione invernale e di risalita dei contagi in alcuni Stati, anche europei.
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Al momento, comunque, le proteste contro il Green Pass obbligatorio continuano. E solo il dichiarato rischio di infiltrazioni ha fermato un nuovo corteo previsto a Trieste, dove nei giorni scorsi è stata organizzata la protesta dei portuali. Alcune forze politiche tentano per questo di avanzare, come proposte, delle vie di mezzo. Il Movimento 5 stelle, ad esempio, lancia l’idea di calibrare il prezzo dei tamponi a seconda delle condizioni sociali. A parlarne è stato l’ex ministro dei Trasporti, Danilo Toninelli, che ha reso nota l’idea di un abbassamento del costo generale, oppure di disporre la gratuità per i meno abbienti. Un’altra proposta nella bufera post-Green Pass.