In diverse zona d’Italia sono stati accesi i termosifoni. Quest’anno potrebbero costare un po’ di più per via dei rincari sulla bolletta del gas: ecco come risparmiare
Ormai ci siamo, in diverse aree del Bel Paese sono stati accesi i riscaldamenti così come viene per prassi ogni anno. Un momento importante che consente alle persone di poter avere una fonte di calore, ma che al contempo comporta un maggior dispendio energetico e quindi di denaro.
Quest’anno però questo step potrebbe costare molto più caro agli italiani, fino a 645 euro in più sulla bolletta del gas. Quindi è bene cautelarsi e trovare le giuste contromisure per contenere le spese e al contempo avere la casa calda.
Prima di addentrarci nella questione è però utile conoscere il calendario completo con le date in cui saranno accessi i termosifoni nelle varie regioni d’Italia.
Entrando invece nel dettaglio della questione, il rincaro che i termosifoni potrebbero portare alla bolletta del gas sono stati stimati da Selectra.net in 645 euro a famiglia. Questa è la previsione più “drammatica” qualora i prezzi delle materie prime dovessero continuare ad aumentare.
Se invece dovessero rimanere invariati la spesa dovrebbe aumentare mediamente di 325 euro all’anno. I termosifoni rappresentano circa l’85% del consumo di gas annuale, per questo è bene tenere a mente questi preziosi consigli per ottenere un buon risparmio.
In primis è necessario usare le valvole termostatiche nel giusto modo. Nei condomini sono obbligatorie e consentono di non superare le temperature impostate in ogni stanza. Altro escamotage è di tenerle al minimo nelle stanze che si frequentano meno. Nelle altre si può anche eccedere un po’ di più, ma senza oltrepassare i 20°. Ogni grado in meno comporta un risparmio del 10% sui consumi di combustibile.
Ma non finisce qui. Un passaggio chiave da seguire per percorrere la strada del risparmio è spurgare i termosifoni in quanto l’aria che si accumula può ridurre la loro efficacia. Si innesca così un meccanismo che va ad ostacolare la circolazione dell’acqua. Ciò comporta una riduzione della potenza termica e si consuma più energia.
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La differenza in bolletta la fa anche il tempo in cui i dispositivi restano accesi. Qualora l’ambiente abbia raggiunto un buon livello di calore è inutile continuare a tenerli attivati. Ultimo ma non meno importante diktat, i termosifoni non vanno mai coperti. I radiatori devono restare liberi in modo che l’aria possa circolare liberamente senza alterazioni che possano avere degli impatti sui consumi.