Un Bonus Tv che andrà a cumularne due (rottamazione e apparecchio). Allo switch off definitivo, previsto nel 2022, meglio arrivarci preparati.
Il rinnovamento del sistema televisivo italiano passerà dal nuovo Digitale terrestre. Una soluzione adottata per migliorare gli standard qualitativi del servizio tutto ma che, al contempo, richiederà l’adeguamento dei dispositivi che dovranno riceverlo. Ecco perché, fin dall’annuncio della novità, il Governo ha predisposto degli stanziamenti per contribuire alla spesa di un nuovo televisore. Sì, perché non tutti i dispositivi saranno adeguati a supportare il nuovo DVB-T2. Per sincerarsene, basterà posizionarsi sui canali in HD, oppure sintonizzando i canali 100 (Rai) e 200 (Mediaset). Nel secondo caso, se dovesse comparire la scritta “Test HEVC Main10” significherà semaforo verde.
Per tutti gli altri, però, l’esborso per una nuova televisione in un futuro molto prossimo sarà necessario. Il Governo ci ha pensato, mettendo a disposizione un Bonus Tv (in alcuni casi cumulabile con il Bonus per la rottamazione del vecchio televisore) fino a 130 euro. Obiettivo, facilitare la spesa per il dispositivo nuovo e smaltire correttamente quello vecchio, così da garantirsi un passaggio semplice e sostenibile. A patto che si vengano a creare i presupposti giusti per lo smaltimento, dubbio che era stato avanzato più volte nel recente passato.
La prova dei canali sarà sufficiente per convincersi dell’adeguatezza o meno del nostro dispositivo al nuovo Digitale. Tuttavia, secondo decreto, sono da considerarsi obsolete tutte le apparecchiature acquistate prima del 31 dicembre 2018 poiché ritenute, per la maggior parte, non in grado di sostenere la codifica HEVC Main 10. A ogni modo, sempre meglio effettuare le verifiche opportune, poiché determinati modelli di tv satellitari potrebbero sostenere lo stesso il nuovo codice. I televisori bocciati agli esami, comunque, avranno a disposizione i due Bonus Tv per rottamazione (contributo massimo di 100 euro) e decoder, dedicato all’acquisto di un nuovo dispositivo o, appunto, di un decoder.
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Il passaggio inizierà gradualmente, con l’avvio il 20 ottobre della codifica Mpeg-4. Sarà possibile continuare a usufruire dei principali canali Rai, fino a quando non verrà avviato lo step definitivo, previsto per il prossimo anno. Ecco perché sarà prudente accelerare con il cambiamento e approfittare del bonus, possibilmente entro giugno 2022. Il Bonus Tv rientra fra quelli che non necessitano di Isee. Unico requisito, la titolarità di un abbonamento al servizio di radiodiffusione, ovvero il Canone Rai regolarmente onorato, fatta eccezione per le persone fisiche dai 75 anni in su, in quanto esenti. Fondamentale che l’apparecchio acquistato rientri fra quelli indicati. Altro requisito sarà la residenza in Italia. Lo sconto verrà applicato direttamente dal rivenditore al momento dell’acquisto.