Brutte notizie per molti lavoratori che rischiano per poche settimane di non andare prima in pensione. Ecco cosa c’è da sapere in merito.
Il lavoro nobilita l’uomo, in quanto consente di ottenere i soldi necessari per riuscire a far fronte alle varie spese quotidiane. Allo stesso tempo non si può negare come i vari impegni e scadenze da rispettare portino spesso a dover fare i conti con tutta una serie di situazioni problematiche. Da qui il desiderio di molti di poter finalmente staccare la spina, grazie all’accesso alla pensione.
Per poter ottenere il trattamento pensionistico, ovviamente, bisogna essere in possesso di determinati requisiti, sia dal punto di vista anagrafico che dei contributi. Proprio in tale ambito sono in molti a rischiare di dover fare i conti con un’amara sorpresa. Sono molte, infatti, le persone che rischiano per poche settimane di non poter andare prima in pensione. Ma per quale motivo? Entriamo nei dettagli e scopriamolo assieme!
Pensione, occhio alla beffa dei contributi: chi rischia di non accedere a quota 100
Entro la fine dell’anno il governo Draghi dovrebbe portare a termine la riforma delle pensioni, con molti che sono in attesa di scoprire quali novità verranno adottate in tal senso. Nel frattempo sono in molti, purtroppo, a rischiare di non poter andare prima in pensione solamente per poche settimane. In particolare facciamo riferimento a quota 100 che, come noto, scadrà, quasi sicuramente, il prossimo 31 dicembre.
Questo vuol dire che possono accedere a tale misura solo coloro che avranno maturato i requisiti richiesti entro tale data. A tal proposito ricordiamo che possono accedere a quota 100 coloro che hanno 62 anni età e un’anzianità contributiva minima di 38 anni. Chi avrà maturato questi requisiti al 31 dicembre 2021, potrà esercitare il diritto alla pensione anticipata anche dopo tale data.
Allo stesso tempo, chi non avrà maturato i requisiti richiesti, rischia di non poter più accedere alla misura. Una vera e propria beffa, quindi, per tutti coloro che speravano di uscire prima dal lavoro grazie a quota 100 ma che, ad esempio, per poche settimane non potranno più farlo. In questo ambito, inoltre, interesserà sapere che, in assenza di requisiti dal punto di vista dei contributi, in molti potrebbero optare per dei rimedi.
Si consiglia, infatti, di verificare se vi sono periodi non coperti da contribuzione, come il militare o l’università. Quest’ultimi, infatti, potrebbero permettere di rispettare i requisiti per accedere alla pensione anticipata con quota 100. Allo stesso tempo vengono rilevati anche i contributi volontari, a patto che l’accredito avvenga entro il 31 dicembre 2021.