Scopriamo il calendario 2021 con le date delle accensioni dei riscaldamenti e dei termosifoni da nord a sud dell’Italia
I primi freddi sono ormai arrivati e dal caldo della prima fase di autunno siamo passati in un attimo al vero autunno. Per effetto di ciò, molti italiani si chiedono quando sarà possibile accendere i riscaldamenti negli edifici, in modo tale da poter sopperire a questo cambiamento fulmineo.
Le date sono le stesse dello scorso anno e sono frutto di una legge nazionale. Naturalmente i Comuni hanno la facoltà di decidere se anticipare o posticipare in base all’andamento climatico. In questo casi in molti si auspicano che i tempi si possano accorciare, ma vediamo quando secondo le disposizioni nazionali si potranno riaccendere i riscaldamenti.
In linea di massima si parte il 15 ottobre e si andrà avanti fino al 15 aprile. Ad ogni modo vanno rispettati i parametri previsti, secondo cui si possono accendere per massimo 14 ore al giorno ad una temperatura massima di 20 gradi. Questo vale anche per eventuali accensioni straordinarie.
A regolamentare il tutto c’è il Dpr numero 412/1993 che stabilisce le date e orari del riscaldamento condominiale dividendo l’Italia in 6 fasce. Chiaramente queste si basano sul clima e sulle temperature medie stagionali.
La zona F (quella tra delle montagne tra Belluno e Trento) non ha limitazioni di orario e di tempo, mentre in Zona E (pianura Padana) i riscaldamenti sono attivi per il periodo di tempo sopracitato e per non più di 14 ore. Fanno parte di questa zona le province di Alessandria, Aosta, Asti, Bergamo, Biella, Brescia e Como, ma anche quelle di Milano, Lodi, Novara, Bologna, Bolzano, Rimini, Treviso, Trieste e per finire Rieti, Frosinone, Campobasso, L’Aquila, Enna e Potenza.
In zona D si va dal 1 novembre al 15 aprile pe un massimo di 12 ore giornaliere. Tra le province comprese in questa fascia ci sono Ancona, Ascoli, Avellino, Caltanissetta, Chieti, Forlì, Genova, Grosseto, Isernia, Livorno, Pistoia, Prato Matera, Roma, Terni e Viterbo.
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Per quanto riguarda la Zona C (province di Bari, Benevento, Cagliari, Caserta, Catanzaro, Latina, Lecce e Napoli) i termosifoni saranno accesi dal 15 novembre per non più di 10 ore al giorno. Anche in zona B, ovvero quella Tirrenica vigono i medesimi parametri. La zona A (delle isole Linosa e Lampedusa) prevede i riscaldamenti accesi dal 1 dicembre al 15 marzo per massimo 6 ore al giorno. D’altronde a quelle latitudini il freddo è un problema di poco tempo.