Cosa fare quando la Postepay è scaduta: i passaggi da effettuare per evitare brutte sorprese e i costi per avere nuovamente la carta ricaricabile funzionante.
La Postepay, la carta ricaricabile emessa da Poste Italiane, ha fatto da precursore agli acquisti sicuri – soprattutto in rete – e ha colmato innumerevoli mancanze date dalle carte di credito e conti correnti tradizionali. Ad oggi sono molteplici le carte ricaricabili – prepagate che possiamo usare per i più svariati bisogni. PostePay rimane tra le preferite degli italiani, grazie anche alle innovazioni apportate – come la Postepay Evolution e la comoda App – che offrono servizi aggiuntivi veloci e puntuali. Ma cosa c’è da fare quando la PostePay è scaduta? Ecco la procedura corretta e i consigli su come non farsi truffare.
Le carte prepagate emesse da Poste italiane hanno una scadenza ogni 5 anni. Questo vale sia per la classica “carta gialla” che per la Postepay Evolution, quella che ha l’IBAN per intenderci. In ogni carta sono stampati chiaramente il mese e l’anno di scadenza sotto forma di numeri (es. 12/2025). Va precisato che se la carta termina di funzionare per esempio a dicembre, la data ultima di validità è quella del 31, ovvero l’ultimo giorno del mese. Dal giorno successivo, in questo caso dal 1 gennaio, non è più possibile utilizzarla per fare acquisti online, trasferire denaro ad altre Postepay e nemmeno per prelevare allo sportello delle Poste. È bene dunque ogni tanto dare un’occhiata alle carte in proprio possesso, per rinnovarle/sostituirle quando necessario senza sforare i tempi, e soprattutto per evitare disagi.
Di solito è la società Poste Italiane che si occupa di inviare una nuova carta all’indirizzo di residenza del titolare qualche settimana prima della data di scadenza. Tuttavia questo non sempre accade, e allora si rischia di accorgersi che la carta non funziona più magari mentre si tenta di fare un acquisto. L’emissione della carta nuova, quando avviene, è comunque totalmente gratuita. Il titolare deve solamente presentarsi alle Poste con la vecchia carta e un documento di riconoscimento in corso di validità per procedere all’attivazione della nuova Postepay. In caso vi fosse del credito residuo, questo verrà spostato sulla nuova carta gratuitamente, senza spese o commissioni.
Non sempre è possibile ricordarsi di ogni singola scadenza, viste le molteplici carte che tutti hanno nel portafoglio. Può capitare dunque di ricevere un SMS o una email in cui si ricorda al “gentile utente” che è urgente provvedere al rinnovo della Postepay, per scongiurare l’azzeramento del credito esistente. Se succede, significa che NON è Poste Italiane che avvisa ma che si è di fronte ad un tentativo di frode. Se nel testo del messaggio, poi, si viene invitati a cliccare su di un link per eseguire l’operazione, è meglio cancellare direttamente il tutto e recarsi direttamente alle Poste. Il link potrebbe rimandare ad un sito fake, del tutto simile a quello ufficiale di Poste. L’intento è però quello di venire in possesso di password e/o dati personali. Poste Italiane – così come l’istituto bancario o altri enti erogatori di servizi – non chiedono mai questo genere di informazioni. Tutt’al più si limitano a invitare l’utente a recarsi presso le strutture o a contattare l’Assistenza Clienti.
Anche se la postepay fosse scaduta, quindi, mai rispondere a questi messaggi e mai cliccare sui link presenti nel testo. Oltre a vedersi svuotato il conto corrente o il credito residuo della carta, si rischia un furto di identità. Il cyber criminale inserisce in questi link dei malware che possono infettare telefono, tablet o pc e ottenere dati sensibili che vengono usati per altre truffe (es. la lista contatti ai quali saranno inviate altre mail facendo finta di essere il reale mittente). Stesso discorso per quanto riguarda l’aggiornamento della App Postepay. Sono moltissime le truffe che vengono perpetrate con messaggi nei quali si invita l’utente a scaricare l’ultimo aggiornamento della App per non perdere i soldi. Anche in questo caso, mai cliccare sul link! La migliore cosa da fare è andare su PlayStore/Apple Store tramite il proprio browser e controllare se c’è un nuovo aggiornamento disponibile.
Se non si è ricevuto in tempo la nuova carta, ci sono diverse possibilità per procedere al rinnovo. Attenzione però che esiste un limite di tempo, anche se talmente ampio da permettere di agire in tutta tranquillità. Per rinnovare la Postepay infatti, è necessario eseguire la procedura entro 18 mesi a partire dal giorno di scadenza. Se sono trascorsi più di 18 mesi, in pratica è necessario attivare una nuova carta, e sostenere i costi relativi.
Chi ha effettuato la registrazione dell’account sulla App dedicata di Poste Italiane, può eseguire il rinnovo della carta in pochi click direttamente da pc o smartphone. Sarà sufficiente accedere all’Area Riservata e seguire la procedura indicata. Si può anche richiedere assistenza tramite la Chat Live presente tra le funzioni dell’App stessa. Attenzione però perché per rinnovare la carta è necessario che in precedenza sia stato abilitato il proprio numero di cellulare alla “Sicurezza Web”.
Chi non ha l’App può telefonare al numero verde di Poste Italiane, 800 00 33 22, per rinnovare la carta in pochi minuti. Scegliendo dal tastierino il servizio corrispondente, la procedura sarà facile e veloce grazie all’intervento di un addetto. Se lo si preferisce, è possibile anche parlare con un operatore umano. È necessario tenere a portata di mano anche il codice fiscale e un documento di identità valido. Potrebbero essere richiesti dall’operatore per verificare la veridicità della richiesta.
Chi ha poca confidenza con le procedure digitali può fortunatamente contare anche sui servizi a sportello. Per rinnovare in pochi minuti la Postepay scaduta è sufficiente recarsi alle Poste – sempre con la vecchia carta, il codice fiscale e un documento di identità valido – per richiedere il rinnovo. Se, infine, durante i 5 anni della validità della carta si è ad esempio cambiato residenza anagrafica o se uno dei documenti utilizzati alla prima attivazione è stato rinnovato, dovranno essere comunicati i nuovi dati, al fine di regolarizzare la posizione.
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In caso non si voglia più utilizzare la carta, si può semplicemente farla scadere. Infatti dal giorno successivo a quello della data impressa sulla carta stessa, non è più possibile effettuare alcuna operazione. L’importante è verificare che non vi sia rimasto del credito, perché nel caso in cui non si rinnovi la Postepay questo andrà pers