Il decreto sul rimborso IMU è in arrivo. Scopriamo chi sono i destinatari, quali sono i requisiti e come funziona la procedura.
Il Ministero dell’Economia e della Finanza ha stimato che circa 120 mila proprietari di immobili potranno richiedere ed ottener il rimborso IMU. Il Decreto che disciplina le modalità di richiesta del rimborso sarà presto pubblicato in Gazzetta Ufficiale e tanti utenti potranno ottenere indietro la somma versata. Naturalmente occorrerà soddisfare precisi requisiti e seguire correttamente la procedura identificata all’interno delle misure di aiuto destinate a chi ha obbligatoriamente “difeso” gli inquilini durante le problematiche nate a causa della pandemia da Covid 19.
Destinatari del Decreto di prossima pubblicazione sono tutti i locatari che durante il periodo della pandemia non hanno potuto sfrattare da un immobile di proprietà gli affittuari debitori. L’IMU potrà essere recuperata totalmente nel caso in cui la tassa sia stata versata entro il 16 giugno in un’unica soluzione. Il rimborso sarà parziale, invece, nel caso sia stata versata una sola rata.
Tra i requisiti di accesso alla misura troviamo, poi, la convalida dello sfratto per morosità notificata dopo il 28 febbraio 2020 con rinvio al 30 giugno, 30 settembre oppure 31 dicembre 2021.
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L’IMU è una tassa che deve essere corrisposta ai comuni. Di conseguenza, la domanda di rimborso dell’imposta dovrà essere inoltrata al comune di appartenenza. E’ necessario prestare particolare attenzione all’invio della richiesta. La documentazione dovrà essere completa e l’istanza precisa in ogni minimo particolare.
I documenti da presentare simultaneamente alla domanda sono quelli che attestano la proprietà dell’immobile, la concessione in locazione ad uso abitativo, gli estremi del provvedimento di convalida dello sfratto per questioni di morosità con riferimento alle date precedentemente citate, gli estremi del versamento del saldo oppure della prima rata dell’IMU relativa all’anno 2021 e le coordinate bancarie su cui caricare il rimborso IMU una volta accertata la validità della richiesta. L’istanza, poi, dovrà contenere i dati identificati del contribuente e dell’immobile.
Ricordiamo che i fondi stanziati per rimborsare i proprietari di immobili fermati dal blocco degli sfratti – attenzione alla proroga per tutto il 2021 – ammontano a 100 milioni di euro. Potrebbero bastare a stento dato il gran numero di affittuari morosi registrato nel biennio 2020/2021 e gli importi elevati della tassa soprattutto nelle grandi città.