Modello 730, arrivano i controlli: rischi grossi, meglio essere in regola

Il 30 settembre è il giorno “x” per la maggior parte dei contribuenti. Aver presentato o meno il Modello 730 farà tutta la differenza del mondo.

Modello 730 controlli
Foto: Web

Il 30 settembre, esattamente alle 23.59, si chiuderanno i tempi utili alla compilazione del Modello 730 per la propria dichiarazione dei redditi. Una deadline che i più prudenti avranno ampiamente rispettato. Per i ritardatari, invece, è bene mettere la sveglia il più presto possibile. Ritrovarsi all’1 ottobre senza ancora aver adeguatamente dichiarato i propri redditi significherebbe andare incontro a conseguenze estremamente pesanti, inizialmente ripianabili ma, a lungo andare, potenzialmente sconfinabili nel penale.

Per evitare tutto questo, basterà semplicemente rispettare le scadenze. Il 730, per la maggior parte dei lavoratori, dovrà essere presentato entro la giornata del 30 settembre, non un minuto in più. Con un avviso ai naviganti, nello specifico a tutti coloro che durante il periodo d’imposta 2020 hanno beneficiato dei vari bonus detraibili. Il Fisco, infatti, provvederà a controlli estremamente serrati, così da evidenziare eventuali discrepanze fra i redditi dichiarati e le agevolazioni percepite. Molte delle quali, per l’appunto, disposte in base alla situazione reddituale.

Modello 730, cosa rischia chi non lo ha presentato

Chiaramente, non è solo la volontarietà a far sì che nel 730 manchino elementi fondamentali o vi siano delle omissioni. Infatti, se si procede per esempio tramite Caf, può accadere che all’interno della dichiarazione possa esservi qualche mancanza dovuta magari a un documento non consegnato. Ecco perché i controlli da parte degli enti preposti vengono effettuati anche sui modelli compilati da terzi. La prima verifica, legata ai suddetti contribuenti che hanno beneficiato delle agevolazioni scaricabili, è controllare che sussistano i cosiddetti “requisiti oggettivi”. Ovvero le prerogative base per legittimare i bonus ricevuti. In caso di errore, si potrà comunque rimediare presentando una nuova dichiarazione: un’integrazione, nel caso in cui l’importo da pagare sia meno del dovuto, o un modello ex novo da inviare tramite l’app sul sito dell’Agenzia delle Entrate. Deadline: 30 novembre.

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I 730 presentati dai contribuenti quindi, anche in virtù delle diverse agevolazioni previste in termini di detrazione, verranno quindi passati al setaccio. Fra le novità principali, rientra anche la possibilità di detrazione di diverse spese nella misura del 19%, qualora vi sia la riprova di pagamenti tracciabili. Uniche eccezioni: spese mediche in strutture pubbliche e convenzionate, spese per farmaci generici e dispositivi d’uso medico. Queste potranno essere dimostrate anche qualora il pagamento sia stato in contanti. La stessa Agenzia delle Entrate ha predisposto un servizio sul proprio sito, una guida che consente di determinare le varie agevolazioni e compilare la funzione “Modalità assistita” per i dati su oneri detraibili e deducibili.

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