Se volete sapere a quanto ammonta lo stipendio netto è bene prestare attenzione ad alcune variabili, tra cui le ore di lavoro. Ecco cosa c’è da sapere in merito.
“L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro“, recita l’articolo 1 della Costituzione. Proprio l’attività lavorativa, d’altronde, permette di attingere a quella fonte di reddito necessaria per riuscire a far fronte alle varie spese quotidiane. Dall’altro canto non si può negare come spesso si riveli essere anche fonte di problemi, per via dei vari impegni e scadenze da rispettare.
Se tutto questo non bastasse, non sempre le cose vanno come sperato. Spesso, infatti, si finisce per dover, ad esempio, fare i conti con una busta paga più povera del previsto. Proprio in questo ambito a giocare un ruolo di notevole importanza è la busta paga, che permette di capire quali sono le voci che vanno ad incidere sullo stipendio netto, come le ore di lavoro. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo cosa c’è da sapere in merito.
Busta paga, occhio alle ore di lavoro: tutto quello che c’è da sapere
Se è pur vero che l’Italia è fondata sul lavoro, quest’ultimo, a partire dal 15 ottobre, sarà basato sul Green Pass. L’esecutivo a guida Draghi, infatti, ha deciso di attuare una nuova stretta per quanto riguarda la certificazione verde, che sarà obbligatoria per andare a lavoro e non solo. Una decisione che finirà, inevitabilmente, per avere delle ripercussioni, soprattutto per coloro che decidono di non sottoporsi alla vaccinazione.
In attesa di capire quale impatto avrà tale estensione del Green Pass sul mondo del lavoro, sono in molti alle prese con alcuni dubbi in merito alla propria retribuzione. In particolare a destare qualche perplessità sono le voci che vanno a determinare lo stipendio netto. A tal fine giunge in nostro aiuto la busta paga, in quanto è in grado di fornirci tutte le informazioni necessarie in merito.
Come leggere una busta paga
In particolare, come è facile intuire, a determinare il netto finale della retribuzione mensile è il numero delle ore lavorate. In tal senso si considerano sia quelle effettive che quelle prese a riferimento per i conteggi retributivi e previdenziali. Entrando nei dettagli, ricordiamo che la retribuzione lorda mensile dipende dalla tariffa oraria applicata dal contratto nazionale di riferimento, in base al proprio tipo di lavoro e livello di inquadramento.
Una volta determinata la tariffa, quest’ultima va moltiplicata per il numero delle ore lavorate nel mese, più eventuali ore di lavoro straordinario. A proposito di quest’ultime, per capire come le ore di straordinario contribuiscano alla determinazione dello stipendio netto, bisogna prendere in considerazione cosa dice in merito il contratto di riferimento. Solo in questo modo è possibile sapere quale sia la maggiorazione applicabile a seconda che si tratti di straordinario festivo, feriale, diurno o notturno.
Ad incidere sulla determinazione del netto, poi, si annoverano alcune voci importanti, quali le trattenute ai fini fiscali e previdenziali al lavoratore. Tra queste si annoverano contributi Inps, Irpef e addizionali regionali e comunali. A seconda del fatto che si usufruisca o meno di ore di permessi, ferie o malattie, poi, il proprio stipendio mensile subirà delle variazioni di conseguenza. È facile intuire, inoltre, che lo stipendio differisce a seconda che si lavori full time piuttosto che part time, così come il numero di giorni che si lavora a settimana.
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Lo stipendio netto, oltre che dalle ore di lavoro, potrà essere incrementato anche da eventuali rimborsi, diarie per missioni all’esterno e così via. Come è possibile notare, quindi, sono varie le voci che vanno a determinate lo stipendio netto. In caso di dubbi, quindi, è opportuno leggere attentamente la propria busta paga, tenendo sempre in considerazione che tra le principali variabili si annovera il numero di ore di lavoro.