La circolare numero 11/E dell’Agenzia delle Entrate pubblicata il 24 settembre 2021 dà tutte le indicazioni riguardanti lo stralcio cartelle fino a 5000 euro
Ci siamo. Lo stralcio delle cartelle esattoriali è praticamente alle porte. L‘Agenzia delle Entrate attraverso la circolare 11/E del 24 settembre 2021 ha fatto un punto della situazione.
Il Fisco con questo documento si è soffermato sui beneficiari dello stralcio automatico, sui tempi e sui debiti cancellati in base a quanto previsto dal Decreto Sostegni. Alcune informazioni sono già note da tempo, mentre altre sono state chiarite proprio grazie a questa importante comunicazione.
Stralcio cartelle: le date della cancellazione
Il primo passaggio fondamentale è di natura temporale e a riguardo, ecco le date previste per lo stralcio delle cartelle:
- Il 30 settembre 2021 il Fisco deve restituire al ramo Riscossione l’elenco dei contribuenti esclusi, che hanno superato il limite di reddito,
- Il 31 ottobre 2021 invece si concluderà definitivamente la procedura di annullamento da parte dell’Agenzia delle Entrate,
- Entro il 15 novembre 2021 l’agente della riscossione presenta al Ministero dell’economia e delle finanze le richieste di rimborso delle spese di notifica delle cartelle di pagamento,
- Entro il 30 novembre 2021 l’agente della riscossione deve segnalare l’elenco delle quote di debito annullate agli enti creditori,
- Prima del 31 dicembre 2021 è previsto il versamento della prima rata del rimborso delle spese di notifica oltre che di quelle per le procedure esecutive a favore dell’agenzia di riscossione,
- Entro il 30 giugno 2022 deve avvenire il versamento della seconda rata delle spese di notifica e delle procedure esecutive di cui sopra.
Questi passaggi fanno seguito ad un altro già compiuto lo scorso 20 agosto, quando il Fisco ha trasmesso l’elenco dei codici fiscali dei soggetti ammessi allo stralcio, in relazione all’importo del debito e al periodo temporale di affidamento.
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Cartelle esattoriali: beneficiari dello stralcio
Chiaramente però per poter ottenere l’agevolazione di cui sopra è necessario che le cartelle siano riferite ai periodi che vanno dal 2000 al 2010 con importo non superiore a 5.000 euro alla data del 23 marzo 2021. Altro limite fondamentale è quello reddituale che non deve oltrepassare i 30.000 euro relativi all’anno di imposta 2019.