La tecnica grazie al quale si può fare a casa proprio un caffè cremoso alla stregua di quello che beviamo al bancone del bar
Il caffè per gli italiani è un vero e proprio rito sacro. Ogni momento è buono per sorseggiarne uno e fare due chiacchiere. Che sia a casa, al bar o altrove non importa, ciò che conta è che sia buono.
Al passo con l’evoluzione del contesto sociale attuale, che ci vede per ovvie ragioni sempre più casalinghi, è bene saper fare un buon caffè anche per ospiti, amici o conoscenti anche tra le mura domestiche.
Nelle ultime settimane sui social network impazzano i video con dei trucchetti per rendere il caffè decisamente più cremoso. Infatti notoriamente quello preparato con la moka è meno denso rispetto a quello del bar.
Per questo, andiamo a scoprire una tecnica particolare per raggiungere l’obiettivo di rendere il caffè più cremoso e anche più piacevole da gustare. Il primo passo da compiere è riempire la moka con acqua fredda fino alla valvola. A quel punto senza aggiungere il caffè, si fa bollire la caldaia sul fornello (a fuoco moderato).
Una volta che l’acqua è arrivata ad ebollizione, va temporaneamente spostata su un altro piano e va aggiunto il filtro con il caffè in polvere. Poi bisogna chiudere la caffettiera e rimetterla sul fuoco facendo attenzione a non scottarsi (la base in questo frangente è piuttosto calda).
Non resta che aspettare che il caffè sia pronto e se ogni passaggio è stato effettuato con cura e meticolosità, la doppia bollitura dovrebbe garantire la formazione di una leggera schiuma iniziale, un po’ come avviene per quello in capsule.
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Nulla di complicato insomma. Solo un passaggio in più per rendere ancor più piacevole un momento che da nord a sud del Bel Paese è considerato come una sorta di rituale. Chi è scettico, non può che provare, per capire se e quanto è fattibile la cosa. D’altronde gli esperimenti sono sempre ben accetti, a patto che non si stravolga il sapore.