I fatti degli ultimi giorni hanno chiuso definitivamente il periodo dell’incertezza. Il Governo ha deciso, niente sconti.
Il Governo con la decisione dei giorni scorsi in merito all’obbligatorietà del Green pass in tutti i luoghi di lavoro ha imboccato con decisione una determinata strada. Il tempo dei giochi sembra essere definitivamente tramontato, a questo punto le cose si fanno in altro modo. E’ arrivato il momento di intervenire seriamente per difendere quante più persone possibili dal contagio e rendere sicuri i luoghi che quotidianamente i cittadini vivono.
Il Governo usa le maniere forti, insomma, e lo fa dopo settimane di dibattito interno su cosa fosse giusto o meno fare in una simile circostanza. Lasciar correre, dare la possibilità ad alcuni contesti regolativi di trovare un proprio equilibrio in un modo o nell’altro, oppure intervenire in maniera netta, decisa e quindi imporre l’utilizzo dello strumento di controllo per fare i modo che tutti quei luoghi diventino sicuri e non portino ad alcun tipo di rischio sanitario.
Green pass obbligatorio: le sanzioni che verranno non fanno certo sorridere
Le autorità sanitarie faranno in modo che le regole imposte dall’esecutivo siano applicate con il massimo rigore per garantire quella sicurezza che da tempo si sta provando ad offrire ad ogni cittadino. Il prossimo 15 ottobre scatterà l’obbligo di Green pass riguarderà tutti i lavoratori. Non mancano, purtroppo, tentativi di eludere controlli e regole, con l’apparizione di false certificazioni, una dinamica ormai all’ordine del giorno nel nostro paese.
I datori di lavoro dovranno organizzare autonomamente controlli per quel che riguarda la totale regolarità delle posizioni dei propri lavoratori. In caso di negligenza è prevista una multa che va dai 400 ai 1000 euro. Per il dipendente, invece l’assenza di Grenn Pass può portare ad una sanzione che va dai 600 ai 1500 euro, ulteriore pensa, la giornata di assenza ed una decurtazione dello stipendio.
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Per quel che riguarda le tentate forzature alle regole, da notare il tentativo da parte di ferventi no vax di richiedere il Green pass con un tampone falso oppure la più diffusa delle operazioni, andare in giro con la certificazione di un’altra persona. In questo caso le multe vanno da un minimo di 400 euro ad un massimo di 1000 euro, prevista inoltre una denuncia per dichiarato falso. Sul lavoro, inoltre, come accennato previste sanzioni pecuniarie, decurtamenti dello stipendio e periodi di sospensione.