Brutte notizie per molti proprietari di casa che rischiano di dover fare i conti con una vera e propria stangata. Ecco cosa c’è da aspettarsi.
Casa dolce casa. Il posto sicuro dove potersi rifugiare e staccare la spina dai vari problemi della vita quotidiana. Allo stesso tempo, però, non si possono trascurare i tanti costi che il proprio immobile porta con sé. Ne sono una chiara dimostrazione le rate del mutuo, così come altre spese fondamentali, come quelle per le bollette delle utenze e i costi di pulizia e manutenzione.
Ma non solo, a pesare ulteriormente sulle tasche di molti proprietari di casa si annovera anche l’Imu. Quest’ultima dovrebbe essere a breve protagonista di importanti cambiamenti a causa della riforma del catasto. Novità che potrebbero portare molte famiglie a dover fare i conti con una vera e propria stangata. Ecco cosa sta succedendo.
Pessime notizie in arrivo per molti proprietari di casa. A breve si potrebbe assistere a un adeguamento dei valori del catasto. Una novità che porterebbe in molti a dover fare i conti con un inevitabile aumento dell’Imu, che andrebbe pertanto a pesare sulle tasche di molti contribuenti. A tal proposito il leader della Lega, Matteo Salvini, ha sottolineato come: “La riforma del catasto rischia di essere un salasso per milioni di famiglie italiane, un danno grave per il mercato immobiliare e un colpo mortale alla ripresa economica post-Covid“.
In particolare, in base ai primi calcoli, come reso noto l’ufficio stampa della Lega, si assisterebbe ad “un aumento medio dell’Imu sulla seconda casa del 128% e un aumento dell’Isee per la prima casa del 300%. Con la nuovo Imu sulla seconda casa, Roma avrebbe aumenti possibili del 183%, Milano del 123%, Napoli del 75%, Bologna del 24%, Torino del 19%“.
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Ormai da anni, in effetti, si parla di una riforma del catasto, al fine di allineare i valori catastali con quelli di mercato degli immobili. Un adeguamento che, nella maggior parte dei casi, porterebbe a una maggiore spesa per i contribuenti di Imu e di tutte le altre tasse che concernono gli immobili. Al momento, sottolineiamo, si tratta solo di ipotesi, ma non si esclude, purtroppo, la possibilità che a breve si rischi davvero di dover fare i conti con l’ennesima stangata.