Auto, occhio al superbollo: tutto quello che c’è da sapere

Oltre al bollo auto, sono molti gli automobilisti che si ritrovano a pagare anche il superbollo. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo cosa c’è da sapere in merito.

superbollo auto
Foto © AdobeStock

A partire dalle bollette fino ad arrivare alle necessità quotidiane di vario genere, sono davvero tante le spese da dover puntualmente sostenere. Se tutto questo non bastasse, l’impatto del Covid sull’economia, ha contribuito a peggiorare la situazione, con molte persone che si ritrovano a dover fare i conti con una difficile gestione delle finanze personali.

Molti i costi che vanno ad incidere sul bilancio di ogni famiglia, come ad esempio quelli per l’auto. Ne sono un chiaro esempio l’assicurazione, il carburante e il bollo auto. Ma non solo, a proposito di auto, sono molti coloro che si ritrovano a dover pagare anche il superbollo. Ma come funziona e chi deve pagarlo? Entriamo nei dettagli e vediamo cosa c’è da sapere in merito.

Auto, occhio al superbollo: come funziona e chi deve pagarlo

Sono tanti gli italiani che, grazie anche alla possibilità di poter usufruire di molti incentivi statali, hanno deciso di acquistare un nuovo veicolo. Un mezzo che consente di raggiungere facilmente qualsiasi luogo, anche geograficamente lontano, e che comporta allo stesso tempo delle spese.

Ne è una chiara dimostrazione il bollo auto, che deve essere pagato ogni anno da tutti i possessori di un veicolo. Ma non solo, molti automobilisti si ritrovano a dover pagare anche il superbollo. Quest’ultimo si presenta come un importo aggiuntivo da pagare rispetto al bollo, dovuto solo da alcuni automobilisti, in possesso di determinati veicoli Noto anche come addizionale erariale al bollo auto, il superbollo viene pagato dai possessori di autovetture e autoveicoli per il trasporto promiscuo di persone e cose con potenza superiore a una determinata soglia.

Entrando nei dettagli, tale addizionale è pari a 20 euro per ogni chilowatt di potenza superiore ai 185 kw. Allo stesso tempo è possibile usufruire di alcune riduzioni, pari al:

  • 60% dopo cinque anni dalla data di costruzione dell’auto;
  • 30%, dopo dieci dalla data di costruzione del veicolo;
  • 15%, dopo 15 anni dalla data di costruzione del mezzo.

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Trascorsi 20 anni dalla data di costruzione del veicolo, invece, non bisogna più pagare il superbollo. Per quanto riguarda le modalità di pagamento, bisogna sapere che il versamento deve essere effettuato tramite modello F24. La scadenza da rispettare, inoltre, è la stessa del bollo auto. Per finire ricordiamo che se il mezzo è esente dal bollo, allora non bisogna pagare nemmeno il superbollo.

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