Scontrino, attenti alla truffa: la trappola è dietro l’angolo

Attenti alla truffa dello scontrino. Un raggiro studiato fin nei minimi particolari che ha già fatto cadere nella trappola molte persone. Ecco come funziona.

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Foto © AdobeStock

L’ultimo anno è stato caratterizzato dall’impatto del Covid, che continua purtroppo ad avere delle ripercussioni negative sulle nostre vite, sia per quanto riguarda l’aspetto sociale che economico. Sempre più persone si ritrovano purtroppo alle prese con una difficile gestione del bilancio famigliare. Se tutto questo non bastasse, nonostante si sperasse in un miglioramento, almeno dal punto di vista comportamentale, le cose non vanno sempre come sperato.

A differenza di quanto auspicato, infatti, la situazione attuale sembra non aver contribuito a renderci tutti migliori, con molti malintenzionati che continuano, purtroppo, a prendere di mira i malcapitati di turno, pur di estorcere loro denaro. Ne è un chiaro esempio la truffa dello scontrino, che si presenta come un raggiro studiato fin nei minimi particolari, che ha già fatto cadere nella trappola molte persone. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo come funziona.

Scontrino, attenti alla truffa: tutto quello che c’è da sapere

Ogni giorno, purtroppo, sono tanti i tentativi di truffa a cui bisogna prestare la massima attenzione. Sempre più spesso, infatti, alcuni malintenzionati cercano di estorcere denaro al malcapitato di turno attraverso delle trappole ad hoc. Ne è un chiaro esempio la cosiddetta truffa dello scontrino, che rischia di far cadere nella trappola molte persone. Ma in cosa consiste?

Ebbene, per capire come viene attuata questa truffa, bisogna partire dal momento in cui un cliente esce dal negozio o da un supermercato e butta lo scontrino nel primo bidone utile. Un’operazione che si compie molto più spesso di quello che si crede e che potrebbe portare con sé delle gravi conseguenze. Vi sono, infatti, delle persone che aspettano appositamente fuori dagli esercizi commerciali, in attesa che qualcuno butti degli scontrini. Una volta entrati in possesso di quest’ultimi, quindi, entrano nel negozio dove è stato emesso lo scontrino.

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A quel punto individuano un prodotto che costa quanto l’importo riportato nello scontrino, lo prendono e si recano in cassa chiedendone il rimborso, vantando motivi di vario genere. Nel caso in cui, ad esempio preso dalla fretta, il negoziante non se ne accorga, ecco che effettua il rimborso, finendo così vittima di una vera e propria truffa. Ma non solo, in alcun casi il truffatore danneggia il prodotto una volta preso dallo scaffale, in modo tale da ottenerne il cambio. Una truffa che viene attuata, purtroppo, molto più spesso di quello che si possa pensare e per cui si invita sempre a prestare la massima attenzione.

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