Esiste una casistica particolare, in cui la quota dell’eredità spetterà sempre ai nipoti del defunto, anche in caso di donazioni in vita.
Non è mai facile dirimere le questioni relative a un’eredità. Tutto, infatti, dipende fondamentalmente da un elemento: la presenza o meno di un lascito testamentario. In questo caso, infatti, gli ereditieri saranno tenuti a seguire e rispettare le ultime volontà del caro deceduto, con buona pace di chi si aspettava qualcosa che, invece, non è arrivata. Non sono mai mancate, in questo senso, delle vere e proprie diatribe e nemmeno situazioni spiacevoli. Nel caso in cui queste volontà non siano presenti, esistono delle leggi in merito che regolano l’accesso degli eredi ai beni del defunto.
In questo caso, l’eredità viene definita “legittima” e viene spartita fra tutti coloro destinati alla titolarità di una parte del patrimonio. In questo caso anche contro la possibile volontà di chi non c’è più. Una situazione in cui gli eredi avranno sempre diritto ai beni della successione. Anche in presenza di una donazione, infatti, potranno rivolgersi a un tribunale per rivendicare la quota spettante dell’eredità. Inclusi i nipoti (di ogni grado) del defunto. Anzi, spesso sono proprio loro a ricevere una quota legittima.
Eredità, quando spetta obbligatoriamente la quota legittima
Il tutto è stabilito dall’articolo 468 del Codice civile che, in casi particolari, conferisce proprio ai nipoti la cosiddetta quota legittima. Casi che richiedono circostanze fortuite più che volontà vere e proprie. Può accadere, infatti, che il discendente del defunto (legittimario della sua eredità) non voglia (o non possa) accettare la quota. Tali circostanze potrebbero essere delle motivazioni personali, ma anche un possibile decesso prematuro. In questi casi, sono i discendenti a subentrare, secondo l’istituto giuridico della rappresentazione.
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La parte dei beni spettante, magari destinata inizialmente a fratelli o sorelle, passerebbe quindi ai nipoti del de cuius. Lo stesso accadrebbe in caso di donazioni da parte del defunto, avvenute già durante la sua vita. I nipoti, infatti, potranno rivolgersi a un tribunale per pretendere la loro quota legittima. Una tutela a norma di legge che si estende anche ai discendenti degli stessi, in quanto indirizzato a tutti coloro che figurano nella successione ereditaria. Inclusi i nipoti, certo, e di qualunque grado.