Reddito di Cittadinanza: qual è il nuovo limite per il prelievo di contanti

Sono diverse le novità in vista in merito al Reddito di Cittadinanza, tra cui quella inerente al al limite di prelievo dei contanti. Ecco tutte le specifiche del caso

Reddito di Cittadinanza
Fonte web

Il Reddito di Cittadinanza è ormai sotto l’occhio del ciclone. I dibattiti circa il suo futuro sono diventati piuttosto costanti e in attesa di novità concrete, qualcosa inizia a muoversi.

Un decreto del ministero del Lavoro ha infatti introdotto un nuovo limite di prelievo del contante. In serbo ci sono anche altre novità piuttosto corpose che i fruitori devono tenere bene a mente onde evitare di ritrovarsi in situazioni non propriamente felici.

Scopriamo insieme queste mutazioni, cercando di capire in che modo possono stravolgere le abitudini di coloro che percepiscono l’ambito sussidio statale.

Reddito di Cittadinanza: le informazioni sul nuovo limite prelievo contanti

Il RDC non sarà più corrisposto interamente ad un solo componente del nucleo familiare. Ogni persona facente parte della stessa famiglia, una volta raggiunta la maggiore età, potrà richiedere una card e ricevere la propria quota di sostegno. La divisione può avvenire solo se l’importo è superiore a 200 euro.

Tornando al principale focus della questione, ecco come funzione il nuovo limite al prelievo del Reddito di Cittadinanza. In pratica nei nuclei composti da due persone adulte l’importo massimo mensile prelevabile è di 100 euro. Qualora i membri siano ancor di più si scende al 80 euro. 

E cosa succede per quanto concerne l’affitto o il mutuo? La quota destinata ad una di queste due attività sarà corrisposta al componente del nucleo familiare intestatario del contratto di mutuo o di locazione. 

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Insomma, il RDC cambia ma non molla. Al contrario di quanto si auspicano alcuni partiti, tra cui Italia Viva capitanato da Matteo Renzi (che vorrebbero eliminarlo), almeno per ora lo strumento sembra avere ancora radici solide.

Chissà, se la nuova collaborazione tra Centri per l’Impiego e Agenzie per il lavoro riuscirà realmente a dare la svolta occupazionale che tutti si auspicano. Non resta che attendere speranzosi e vedere cosa succederà nei prossimi mesi, che si preannunciano cruciali.

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