Libri scolastici, la batosta di settembre: tre soluzioni per ridurre la spesa

La spesa per i libri di testo, anche quest’anno, impegnerà severamente le famiglie. Tuttavia, fra bonus e usato, le soluzioni per ridurla non mancano.

Libri scolastici bonus
Foto © AdobeStock

Sette milioni di studenti ritornano in classe e, come ogni anno, per le loro famiglie si presenta l’incombenza più temuta. Quella dei libri di testo naturalmente. Una spesa tutt’altro che esigua, specie per il timore delle nuove edizioni che, pur se con piccole variazioni, possono rendere inutilizzabile quella precedente, aumentando inevitabilmente i costi. Secondo uno studio di Federconsumatori, la spesa media di quest’anno non avrà nulla da invidiare a quella degli anni precedenti: 472,75 euro in media a studente per i libri nuovi, oltre a due dizionari. Una cifra che, oggi come oggi, fa più paura che mai.

Un valido aiuto è sempre arrivato dal mercato dell’usato. Libri ormai inutilizzabili dagli studenti che li hanno avuti e che, sulle bancarelle, possono essere venduti a prezzo estremamente ridotto. Chiaro che, con l’emergenza sanitaria ancora in corso, possano essere preferiti altri mezzi per riuscire a togliere qualche euro dal conto finale. Ad esempio, su Amazon è possibile acquistare libri di testo per ogni grado di scuole con uno sconto del 15%, ricevendoli direttamente a casa. Anche molte catene di supermercato operano sconti sui testi scolastici: Conad, Coop e Carrefour ad esempio. Prenotazioni online con risparmio importante. Sconti persino maggiori con carte fedeltà.

Libri scolastici: dall’usato all’online, i metodi per risparmiare

Online e mercatini, dunque, possono rappresentare un buon viatico. Per un risparmio che, secondo Federconsumatori, si aggira sul 30%. Le bancarelle dell’usato possono trovarsi praticamente ovunque nelle città, agglomerate in mercati più grandi o in altri più piccoli. In alcuni casi, come Roma, ne esistono alcuni estremamente famosi, dove convergono numerosi clienti miranti proprio al risparmio. Online, invece, esistono portali con Naonik o Il Libraccio, dove possono essere trovati libri di testo a prezzi estremamente ridotti. Su Amazon, si potrà ridurre la spesa tramite la Libreria dell’Usato online.

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A intervenire, sono anche i vari bonus regionali. Nel Lazio sono attivi sussidi sia per i testi scolastici che per le piattaforme digitali, per tutti gli studenti che risiedono all’interno della Regione. A patto che l’attestazione Isee risulti non superiore a 15.493,71 euro. In Campania, invece, il voucher si rivolge alle famiglie meno abbienti, con Isee al 2021 inferiore a 13.300 euro (con due fasce di reddito). I contributi in Emilia-Romagna riguardano libri e borse di studio, anche qui in due fasce di reddito (0-10.632,94 e 10.632,94-15.748,78). In Veneto è attivo il Buono-libri e contenuti didattici alternativi per famiglie con Isee compreso fra 0 a 10.632,94 euro e fra 10.632,95 a 18.000,00 euro.

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