Il Green Pass a breve sarà obbligatorio per tutti i lavori, ed ecco cosa rischia chi non ne possiede uno: non solo sanzioni
Non si parla d’altro. Il Green Pass è ormai l’argomento del momento, visto che per fortuna è stata trovata una soluzione-tampone per il Covid e quindi dal nome della pandemia, si passa a quelli dei vaccini ed appunto, al certificato che consente di riprendere le diverse attività. Ma c’è chi non si vaccina e le conseguenze non sono sottili, anche sul lavoro.
Anche la scuola non ha fatto sconti ai No Vax e ci si aspetta la mano ferma anche su tanti altri campi. Intanto, il Consiglio dei Ministri ha approvato la bozza che renderà il Green Pass obbligatorio, praticamente per tutti i lavori, come lo è già oltre che a scuola, in case per anziani ed università.
Green Pass: se non lo hai non lavori
Vi annunciamo subito che chi non possiede il Green Pass, non rischierà soltanto delle multe, quando avverranno i dovuti controlli e sarà passata la proposta di obbligo per tutti i lavoratori. La data in cui potremo dire addio al Green Pass è ancora lontana purtroppo, ed intanto è meglio adattarsi. Vediamo perché.
Infatti, sarà lo stesso rischio professionale a perseguire l’eventuale lavoratore che sceglie di non vaccinarsi, oltre alle pene pecuniarie che si aggireranno tra i 400 ed i 1.000 euro. A scuola ad esempio, è calcolata “assenza ingiustificata”, quella conseguente al non possesso del certificato. Dopo cinque giorni d’assenza ad essere sospeso è direttamente il rapporto di lavoro fra dipendente e datore di lavoro.
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Chi altro, dopo i dipendenti scolastici? Si lavora per portare quanto più celermente possibile l’obbligo, a cuochi, altri lavoratori delle mense scolastiche, dipendenti delle aziende di pulizia esterne, ed anche ai genitori per eventuali colloqui a scuola. Per quanto riguarda gli studenti invece per adesso c’è una divisione. Solo quelli universitari data l’età, sono obbligati a possederlo, mentre per quelli di scuole elementari, medie e superiori per ora non è così.