Una stagione complessa l’autunno. Ripartenza lavorativa e scolastica, spese intensificate. Ma per le vacanze di Natale c’è la possibilità del risparmio.
Gli ultimi sprazzi delle ferie estive non devono distrarci dagli obiettivi della stagione autunnale. Scuole che ricominciano, lavoro che riparte (si spera senza nuove interruzioni dovute alla pandemia) e spese che si sommano, fra tasse e quant’altro. Una stagione che non è mai stata facile, nonostante le bellezze paesaggistiche che offre. Eppure, per quanto da settembre a novembre gli impegni si facciano intensi, l’obiettivo successivo in fatto di vacanze non è poi così distante. Il mese di dicembre e, con esso, le ferie natalizie: un obiettivo per tutti, per passare le feste in famiglia e in serenità.
Certo, considerando che si arriva da due-tre mesi di spese sostenute e continue, l’obiettivo delle vacanze richiede un’attenzione particolare in fatto di risparmio. E settembre, per quanto possa sembrare un controsenso, è davvero il mese più indicato per iniziare ad accumulare una buon gruzzolo in vista del Natale. Il trucco non è naturalmente nella diminuzione delle spese necessarie ma nell’accortezza su quelle superflue. Fissato l’obiettivo, si lavora a raggiungerlo. Come in tutte le cose.
Un consiglio e un paio di raccomandazioni. Il gioco è più semplice di quanto non si pensi. La gestione del denaro liquido diventa fondamentale nel momento in cui si decide di mettere da parte il denaro necessario alle proprie vacanze e non è solo questione di tasse e bollette. E il monitoraggio delle spese è sempre la colonna portante. Spesso, infatti, si affrontano in base a come si presentano ma tenere sotto controllo quanto entra e quanto esce è fondamentale per distinguere le spese fisse da quelle variabili. In questo modo, si riuscirà a effettuare una prima scrematura sulle vere necessità mensili e capire dove intervenire per eliminare gli eccessi.
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Il risparmio non è una scienza, per carità, ma la matematica può essere d’aiuto. Attenzione anche all’uso eccessivo della carta di credito. L’addebito al mese successivo, infatti, potrebbe indurre a prodursi in spese eccessive che, però, verrebbero solo apparentemente scontate più in là nel tempo. Molto meglio adottare la regola del 50/30/20, ovvero risparmiare il 20% del proprio stipendio per mettere in conto l’obiettivo vacanze. Ad esempio, su 1.300 euro di stipendio si toglierebbero 260 euro al mese, rinunciando a spese superflue. Nei quattro mesi che ci separano dal Natale, ecco che improvvisamente si concretizzerebbero 1.000 euro imprevisti sul conto corrente. Anche qualcosina in più. Come detto, non è una scienza ma semplice buonsenso. Al netto di tutte gli imprevisti ai quali la vita ci mette davanti. Con buona pace delle vacanze, estive o natalizie.