Molti non ne sono a conoscenza ma i bonus per disoccupati esistono e possono essere di grande aiuto per chi ne ha bisogno. Scopriamoli insieme
Nell’ultimo anno e mezzo i bonus istituiti per le persone con comprovata difficoltà economica sono stati diversi, ma alle volte sono così tanti, che quasi si perde il conto. Il lavoro ora come non mai è sempre al centro dei dibattiti politici, visto che la pandemia ha accentuato la crisi occupazionale.
In attesa della Legge di stabilità del prossimo anno, è bene comprendere quali possono essere gli aiuti per coloro che allo stato attuale non hanno un lavoro. Cerchiamo di conoscerli al meglio per capire a chi e in che modo sono accessibili.
Bonus per disoccupati: tutti gli aiuti di cui si può usufruire
Tra i più noti ci sono ovviamente la Naspi e la Dis-Coll che come ben sappiamo implicano un periodo lavorativo pregresso. Un’altra strada percorribile è il Reddito di Cittadinanza, che ultimamente è diventato il nuovo pomo della discordia delle discussioni politiche. Tra chi vuole che continui ad esistere e chi invece preferisce abolirlo, la questione è destinata a diventare piuttosto spinosa.
Tornando alle prime due misure la Naspi è un’indennità per eventi di disoccupazione involontaria che spetta dopo aver presentato una domanda. Possono farne richiesta i lavoratori con rapporto subordinato, dagli apprendisti ai dipendenti a tempo determinato delle pubbliche amministrazioni e altre categorie (clicca qui per sapere quali).
La Dis-Coll invece pur avendo una matrice comune (disoccupazione involontaria) riguarda altre categorie di persone. Nella fattispecie possono usufruirne coloro che hanno effettuano lavoro di ricerca e dottorandi con la borsa di studio. Fanno parte della platea di beneficiari anche i collaboratori coordinati e continuativi inclusi anche quelli a progetto. Anche in questo caso è tassativa l’invio della domanda all’Inps.
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Per quanto riguarda il Reddito di Cittadinanza il discorso è totalmente differente. Sono ricompresi anche coloro che seppur abbiano un impiego, hanno un reddito basso. Ovviamente devono avere anche gli altri requisiti previsti dal regolamento. Ad ogni modo, in Italia coloro che non hanno un lavoro possono contare su diversi ammortizzatori sociali.