Una notizia davvero dura da mandare giù, forte, insensata, figlia di un tempo che sempre più spesso porta via solide certezze.
Una chiamata inaspettata, una chiamata figlia dei tempi che viviamo, figlia delle ambiguità di un’epoca e forse della continua emergenza dettata dalle dinamiche che negli ultimi tempi hanno caratterizzato le nostre vite. A Livorno, al commissariato di Polizia arriva una chiamata insolita, non impossibile da ricevere, come detto, visti i tempi, ma di certo insolita, gli agenti non si aspettano di dover gestire un simile intervento, una simile azione.
Dall’altra parte c’è Alfredo Landa, 86 anni. L’uomo, vive da solo e non può uscire di casa, è stanco, affaticato e soprattutto affamato. Agli agenti dirà l’unica cosa che conta, l’unica cosa che realmente, oggi, lo distingue forse tragicamente, mostrando una condizione che non può che obbligare a tenere gli occhi ben aperti su situazioni che probabilmente nemmeno riusciamo ad immaginare e forse concepire, ma la la realtà è purtroppo anche questa.
L’intervento dei poliziotti non si fa attendere: in cucina per aiutare nonno Alfredo
L’arrivo a casa di nonno Alfredo non è di certo una bella esperienza per i poliziotti impegnati nell’intervento. Un uomo deperito, che nemmeno riesce a stare in piedi, appoggiato ad una sedia ed in evidente difficoltà fisica. La ricetta, dei due poliziotti, è proprio il caso di dirlo arriva in niente. Uno dei due resta con l’anziano, l’altro va a fare la spesa per preparare all’uomo un pranzo di quelli che forse non vede da un bel po’.
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La solitudine dell’uomo nel suo racconto ai due agenti, il lavoro da ormeggiatore e la moglie morta vent’anni fa. Pasta al sugo ed un sacchetto pieno di cose da mangiare, per provare a sostenere quanto più possibile l’uomo. La Polizia ha allertato i servizi sociali, denunciando il caso dell’uomo, tristemente solo ed in estrema difficoltà ad 86 anni. “Angeli con la pistola” li ha chiamati il signor Alfredo. Angeli che con il loro intervento gli hanno donato, finalmente, una giornata di apparente e serena normalità.