L’utilizzo di un determinato apparecchio per la casa può comportare dei costi maggiori in bolletta alla fine del mese. Vediamo di quale si tratta
Nell’era dei consumi e dei grandi confort, è sempre più cosa nota che a fine mese la bolletta dell’elettricità pesa sempre a più famiglie. E allora si cerca di risparmiare in qualche modo, nonostante non si voglia rinunciare a tutte le comodità che la nostra epoca ci permette.
I consumi dipendono da un insieme di comportamenti e, chi vuole cercare di ridurli, spesso tende ad avere un occhio di riguardo sul vademecum della casa. Oggi è impensabile fare a meno di determinati elettrodomestici, come il frigorifero, il forno, la lavatrice tra i più comuni, ma poi ce ne sono anche altri.
E pensare sono nelle nostre case da poco più di mezzo secolo. Ma come si fa a non avere un freezer, o un forno? Alzi la mano chi ci riesce, almeno nel mondo occidentale.
Una credenza di molte casalinghe è quella che indica la lavatrice come l’elettrodomestico dai grandi consumi. Perciò molte cercano di limitare l’utilizzo di tale apparecchio a determinate fasce orarie, come quelle serali o notturne, o di gestire i vari impieghi in base ai giorni della settimana, ad esempio più nel fine settimane e meno nel resto dei giorni.
Questo trucco funziona per davvero? O è necessario restringere i consumi del forno? Ad esempio cuocendo più cose insieme o usando altre modalità di cottura meno dispendiose.
Eppure l’elettrodomestico che più di tutti rincara la bolletta sembra essere proprio il frigorifero, il pioniere, che ormai è nelle case di tutti. Ma come si fa a limitare il proprio utilizzo riducendone anche i consumi? Cioè, in altre parole, si può risparmiare in qualche modo dato che è sempre acceso? La risposta è sì, basta prestare attenzione a determinati trucchi.
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Innanzitutto, per questo fine, è necessario che la temperatura sia al di sotto dei 3 gradi. E soprattutto, che la classe energetica sia la A (detta anche A+++) e non la C (A+). Gli apparecchi A+++ sono quelli più moderni e gli ultimi usciti sul mercato, per cui in molti casi sarebbe necessario sostituire i vecchi modelli che si hanno in casa con i più recenti.
Il motivo sta nel fatto che la percentuale dei consumi del frigorifero ammonta a circa il 15% della bolletta dell’energia elettrica, ma sostituendo quello vecchio con uno di ultima generazione, questa percentuale si dimezza.