Le spese legate alle utenze, dal primo luglio, beneficiano del Bonus bolletta. Ecco le procedure per verificare l’avvenuta decurtazione.
E’ cominciato tutto il primo luglio scorso, quando il provvedimento governativo è diventato operativo a tutti gli effetti. Il Bonus bolletta, pensato come forma di assistenza alle famiglie più in difficoltà, consentirà di ottenere uno sconto automatico nella fatturazione, naturalmente al rispetto di determinati requisiti. Un buon incentivo al sostenimento delle spese legate alle utenze in un periodo di difficoltà oggettiva per tutti. I pagamenti per luce e gas, quindi, riceveranno un aiuto sostanziale. E non è male, considerando che si va verso un autunno di rincari.
Lo sconto automatico in bolletta verrà riconosciuto senza passare per l’apposita richiesta al Comune di residenza, come avveniva negli anni scorsi, né tramite Caf o patronati. Basterà compilare la Dichiarazione sostitutiva unica, necessaria per l’ottenimento dell’Isee, e procedere con il beneficio. A ogni modo, al fine di evitare sorprese, bisognerà sempre controllare che lo sconto del Bonus bolletta si sia effettivamente verificato.
Bonus bolletta, le procedure per la verifica dello sconto
Come effettuare il controllo, dunque? Considerando che del bonus si usufruirà senza effettuare richieste specifiche, è chiaro che non sarà immediato il riscontro dell’avvenuta decurtazione. Questo fa sì che nemmeno Comuni o Caf possano più accettare istanze eventuali per l’ottenimento del bonus destinato alla fornitura di energia elettrica e gas. Bisognerà comunque controllare nella bolletta in arrivo, dove campeggerà un’apposita comunicazione. Se il Bonus bolletta è in corso di erogazione, infatti, gli importi verranno evidenziati nella voce “Bonus sociale”.
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Per verificare lo stato d’avanzamento dell’erogazione, si potrà chiamare il servizio clienti del gestore (al quale basterà fornire il codice fiscale o l’identificativo della richiesta) oppure collegarsi al sito del gestore nell’area riservata, accedendo a “Controlla online la tua pratica”. Anche in questo caso, andranno inseriti codice fiscale o identificativo. Non influenzerà l’erogazione del bonus un eventuale cambio di gestore. La scadenza annuale non sarà un problema: l’agevolazione, infatti, non richiederà nessuna domanda per il rinnovo. Per accedere al bonus, bisognerà rientrare nei seguenti parametri: famiglie numerose (più di tre figli a carico) e Isee non superiore a 20 mila euro. Oppure, famiglie con Isee non superiore a 8.265 euro.