Abbiamo testato a fondo la carta di pagamento Visa offerta da Crypto.com, la ricaricabile che ci permette di spendere comodamente le crypto –o euro- in tutti i punti vendita che accettano il circuito di pagamento Visa.
Abbiamo già visto in questo articolo come in alcuni casi possa effettivamente valer la pena di spendere le nostre amate criptovalute. Grazie ad alcuni exchange come Binance e Crypto.com da circa un anno è possibile spendere le proprie criptovalute con le rispettive carte di pagamento. Oltre a darci questa possibilità, ci offrono tantissimi vantaggi. Sia che tu sia un roccioso hodler di critpo, sia che tu preferisco maneggiare esclusivamente euro, ci sono dei modi per ottenere incredibili vantaggi quando effettuiamo pagamenti. Mettiti comodo e scoprili con noi.
Requisiti per richiedere la Crypto.com Card e unboxing
L’unico requisito richiesto è avere un account Crypto.com verificato con procedura KYC, quindi con documenti di identità verificati. Una volta accettata la richiesta, avremo in breve tempo già disponibile la carta virtuale. Per ricevere a casa la carta fisica, nel nostro caso sono state necessarie circa tre settimane, anche se da alcune ricerche in rete pare che molti utenti dichiarano tempi di attesa che arrivano fino a sei settimane. Crediamo che Crypto.com debba potenziare questo aspetto.
Il pacco che ci è stato recapitato è piuttosto elegante. La custodia della carta è molto più curata delle concorrenti. La Crypto.com Card è in metallo, leggermente pesante ma a nostro giudizio di bellissimo aspetto nella colorazione Ruby.
Come funziona la Crypto.com Card e limiti di spesa
All’interno dell’app Crypto.com potremo ricaricare il saldo della nostra carta sia con i fondi presente nel wallet cripto, sia con un’altra normale carta di credito o debito, in tempo reale e senza nessuna commissione. Questo meccanismo di ricarica, immediato e semplicissimo è certamente un punto di forza rispetto alla concorrenza. E’ semplice come ricaricare una normale postepay online, ad esempio. Al momento è quindi possibile caricare la carta con euro e criptovalute tra cui le stablecoin USDC, USDT e ovviamente Bitcoin, Ethereum e le altre principali criptovalute. E’ possibile spendere questi fondi in tutti i punti fisici e online che accettano le normali carte Visa. Il limite per le transazioni via pos è 4.000€. E’ anche possibile prelevare euro contanti presso sportelli ATM con un limite mensile di 400€, limite decisamente inferiore alla concorrenza. Bisogna anche dire che questa carta non è certamente stata ideata per il prelievo di euro contanti. La Crypto.com Card non supporta al momento Apple Pay e Google Pay in Italia.
Il cashback dall’1 al 8%, pagato direttamente in CRO
Il vero punto di forza di questa carta è sicuramente il cashback sui nostri acquisti. L’ammontare del cashback varia dall’1% al 8% a seconda della carta che scegliamo di richiedere. Il nostro livello viene determinato sulla base della quantità di CRO che vincoliamo per almeno sei mesi. Dopo i sei mesi potremo decidere se svincolare questi CRO, perdendo i nostri vantaggi, oppure mantenerli in stake conservando i vantaggi della nostra carta. Di seguito la tabella illustrativa qui sopra ci mostra come è possibile determinare il nostro livello di cashback. Dalla Ruby steel in su, avremo anche Spotify Premium gratuito. Dalla Green in su, oltre a Spotify Premium avremo anche il rimborso completo dell’abbonamento a Netflix. Noi abbiamo scelto la Ruby, che ci sembra quella con il rapporto rischi/benefici migliore nella maggioranza dei casi. In questo caso non ci si espone eccessivamente alla volatilità di CRO, ma non si rinuncia ai moltissimi vantaggi offerti dalla carta. Nel caso invece un investitore fosse anche interessato ad una più forte esposizione in CRO, potrebbe certamente pensare di richiedere la Green.
Il cashback ci sarà pagato in CRO, la moneta nativa di crypto.com subito dopo l’avvenuto pagamento. A differenza della Binance Card, l’accredito del cashback è quindi istantaneo. Inoltre, è possibile subito convertire i CRO guadagnati in una stablecoin come USDC per non essere soggetti alla volatilità di quella moneta, e spenderli in un secondo momento.
Da notare che potremo usufruire del cashback indipendentemente dalla valuta che spendiamo, sia essa euro o cripto. Qualora non volessimo spendere le nostre preziose cripto potremmo caricare la nostra carta Crypto.com con euro e spendere direttamente quelli, andando ad accumulare gratuitamente dei CRO. Ricordiamo che come la maggior parte delle criptovalute, anche CRO negli scorsi mesi ha performato piuttosto bene. Abbiamo altresì verificato che la Crypto.com Card è registrabile sull’app IO e valida per usufruire anche del cashback di stato, quando tornerà attivo il prossimo gennaio.
Test del cashback su carburante, pedaggi, f24, ricariche telefoniche e abbonamenti.
Abbiamo verificato che il cashback in alcuni casi è riconosciuto anche alle colonnine self-service per il rifornimento di carburante. Per il pagamento dei pedaggi, invece per due volte ci è stato negato il pagamento, con la macchinetta che indicava la “carta non valida”. In altri casi abbiamo invece usufruito correttamente del cashback. Non è stato possibile purtroppo capire quale sia la discriminante per il differente comportamento delle macchinette dei caselli autostradali rispetto alla nostra carta. Abbiamo inoltre provato a usare la nostra carta per il pagamento di f24 in posta. In questo caso la carta ha funzionato correttamente effettuando il pagamento, ma non ci è stato riconosciuto alcun cashback. Stessa sorte per il pagamento delle ricariche telefoniche online. Pagamento accettato, cashback non riconosciuto.
Se utilizzate Spotify, a partire dalla carta Ruby potrete avere il rimborso del vostro abbonamento ogni mese. Abbiamo verificato che il rimborso avviene correttamente tutti i mesi il giorno del rinnovo in modo preciso e istantaneo.
Le fee di Crypto.com Card
Non ci sono spese accessorie. Non c’è nessuna spesa di richiesta/spedizione carta, estratto conto, canone ecc. e anche sulle singole transazioni non si applicano commissioni. Abbiamo particolarmente apprezzato la possibilità di ricaricare la carta tramite un’altra carta tradizionale istantaneamente e senza alcun costo di ricarica.
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Perché scegliere Crypto.com Visa
Siamo estremamente soddisfatti del funzionamento della nostra Crypto.com Card. Troviamo sia una eccellente alternativa a tutte le tradizionali carte prepagate in commercio, anche per chi non è strettamente interessato al settore delle criptovalute, grazie al suo meccanismo di ricarica semplice e immediato. Esteticamente bellissima, la Ruby è la soluzione che abbiamo trovato più equilibrata. Con una spesa mensile di circa 1.000€/1.500€ si rientra in meno di un anno della somma vincolata. Inoltre c’è il rimborso dell’app musicale Spotify Premium fino a 12 dollari mensili (vale anche per il piano famiglia). Crediamo che la somma da vincolare richiesta per le carte di livello maggiore sia diventata eccessiva in seguito all’aggiornamento dei requisiti avvenuto la fine dello scorso anno. Siamo sicuri che in futuro i livelli saranno meglio bilanciati. Ad oggi, il confronto con i competitor è comunque vinto a mani basse e possiamo dire che Crypto.com ha sfornato ancora un prodotto estremamente valido. I giganti della concorrenza sono avvisati.