Una truffa crudele, che fa leva sull’affezione. il criminale si spaccia per un nostro amico e chiede di poter effettuare un bonifico. A nostro favore.
Forse non cercheranno di venderci la Fontana di Trevi come in un famoso film di Totò, ma i truffatori sembrano sempre alla ricerca di metodi più sofisticati per riuscire ad appropriarsi dei nostri soldi. O addirittura della nostra identità. La truffa, in pratica, è diventata un’insopportabile compagna di viaggio durante le navigazioni online. Phishing, smishing, false mail e quant’altro: fra homebanking e PostePay, tutto fa gola ai pirati del web, che utilizzano le loro conoscenze per appropriarsi di ciò che non è loro.
Niente è al sicuro, nemmeno i siti di acquisti online. Anzi, molto spesso sono proprio i portali più utilizzati a finire nel mirino di chi tenta la via della truffa, proprio per sfruttare il largo ventaglio delle potenziali vittime. Per questo prima di aprire mail sospette o cliccare su qualche link che ci avvisa di qualcosa di strano è bene pensarci due volte. O anche di più, specie se dovesse trattarsi di questioni di conti o di soldi.
La truffa dell’amico: ecco come funziona
Sì, i truffatori le hanno pensate davvero tutte. Addirittura, sono arrivati a sfruttare i contatti amici per riuscire a dare alla propria fregatura una parvenza di innocenza. Dalle mail fasulle siamo in qualche modo al riparo, visto che ormai conosciamo quali possono essere considerate potenzialmente pericolose. Per quanto riguarda i contatti, però, bisogna avere davvero buon naso. Il problema, infatti, è che i truffatori hanno preso l’abitudine di richiedere soldi attraverso l’indirizzo di un amico o di un conoscente. Il quale, paventando difficoltà economiche, chiede dei soldi per riuscire a risollevarsi.
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In sostanza, la truffa fa leva sull’affezione anche se, naturalmente, a scrivere non è il reale contatto del nostro amico. Il trucco è semplice: il falso conoscente chiede di poter effettuare un bonifico sul nostro conto corrente perché impossibilitato a ricevere una nuova carta di debito. L’ignaro fornirà quindi tutte le coordinate che i truffatori utilizzeranno per altre pratiche illegali tramite il bonifico. Occhio, quindi, alle richieste di soldi. Meglio accertarsene di persona se un amico dovesse davvero aver bisogno d’aiuto. Mai dar credito a un messaggio o a una mail.