Pensione di reversibilità: guida al calcolo della quattordicesima per i superstiti

Il mese di luglio porta la quattordicesima non solo ai pensionati ma anche ai superstiti che ricevono la pensione di reversibilità. 

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La quattordicesima mensilità è attesa nel mese di luglio dai pensionati titolari di una pensione di vecchiaia. Ciò che non tutti sanno è che anche i superstiti che percepiscono la pensione di reversibilità possono ricevere il pagamento aggiuntivo. Calcolare l’importo spettante non è semplice dato che sono previste delle rigide regole da seguire per effettuare l’operazione. Al contrario dei generici pensionati per i quali esistono delle tabelle con elencate le cifre dell’indennità aggiuntiva, per i superstiti le direttive sono differenti e tengono conto di maggiori variabili.

Requisiti per ottenere la quattordicesima con la reversibilità

Prima di conoscere le modalità di calcolo della quattordicesima per i percettori della pensione di reversibilità occorre soffermarsi sui requisiti da soddisfare per accedere all’indennità aggiuntiva. Il superstite dovrà avere un età superiore ai 64 anni compiuti e i redditi in suo possesso non devono superare due volte il trattamento di pensione minima dell’INPS. Tra i redditi viene inclusa anche la pensione di reversibilità stessa.

Dato che il trattamento minimo per il 2021 è fissato a 515,58 euro mensili, la soglia massima che non si può superare annualmente è di 13.405,08 euro. Soddisfacendo i requisiti ed essendo un superstite si potrà avere diritto alla quattordicesima ma verrà applicata una riduzione. 

Come calcolare la quattordicesima

Per calcolare la quattordicesima occorre tenere conto dell’anzianità contributiva e dell’aliquota di reversibilità che viene riconosciuta dall’ordinamento in relazione al trattamento pensionistico. Parole difficili che lasciano presupporre un calcolo complicato. In realtà procedendo passo dopo passo si potrà portare a termine l’operazione.

In primo luogo, occorre tenere conto delle tabelle del 2021 riguardanti il calcolo della quattordicesima. Ogni importo tiene conto della gestione di competenza, dei contributi maturati e del reddito. Ad esempio, un lavoratore dipendente con un totale di contributi compresi tra 15 e 25 anni con un reddito inferiore a 1,5 volte prenderà 546 euro di quattordicesima.

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L’esempio del superstite con pensione di reversibilità

Poniamo il caso di un superstite con quota del 60% per la pensione di reversibilità. Aggiungiamo venti anni di contributi per il raggiungimento della pensione. L’importo della quattordicesima dovrebbe equiparare quello di un lavoratore con contributi compresi tra 15 e 25 anni e varierebbe in base al reddito. Parliamo di un range compreso tra 546 e 420 euro.

Ebbene, per il superstite non si tiene conto dello stesso calcolo. I contributi maturati dovranno essere rideterminati sulla base dell’aliquota di reversibilità. Seguendo il nostro esempio, dovremo calcolare il 60% di 20 che corrisponde a 12 anni. Di conseguenza la quattordicesima sarà determinata con riferimento al range per i lavoratori con meno di 12 anni di contributi. L’importo sarà compreso tra 437 e 336 euro in base al reddito.

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