Cashback in ritardo, occhio all’equivoco: ecco perché non si può fare ricorso

Se il rimborso Cashback non è ancora arrivato, niente paura. Sicuramente arriverà a breve. E, soprattutto, è del tutto inutile inoltrare ricorso.

Cashback
Foto © AdobeStock

In questi giorni si è rincorsa la notizia circa la possibilità che il rimborso Cashback previsto per coloro che hanno effettuato almeno 50 transazioni valide potesse ritardare. E, in effetti, sembra proprio che per coloro che ancora non hanno ricevuto l’accredito a partire dal 12 agosto, ovvero quando Consap ha iniziato a erogare i bonifici, ci sarà da aspettare ancora. Non è una novità ma, accanto alla notizia del ritardo, si è diffusa anche la notizia che sarebbe stato possibile inoltrare ricorso.

Non è così. In realtà fare ricorso è possibile ma non per le ragioni legate al mancato accredito. La prassi, disposta fin dall’inizio del bonus, riguarda possibili reclami legati ad esempio al conteggio delle transazioni ritenuto errato o a eventualità irregolarità segnalate ma ritenute errate dall’interessato. In pratica, qualora il bonus tardasse ad arrivare, bisognerà solamente armarsi di pazienza.

Cashback in ritardo: perché non è possibile fare ricorso

Stando al calendario di Consap, a partire dal 12 agosto sarebbero dovuti partire gli accrediti del rimborso Cashback ordinario (anche per il Superbonus si sta verificando un ritardo, ma per altre ragioni). Teoricamente non dovrebbero esserci problemi, anche se la data ultima per i pagamenti (ovvero la fine di agosto) si sta avvicinando. Per questo alcuni utenti hanno manifestato preoccupazione, iniziando peraltro a ritenere possibile l’inoltro di un ricorso ad hoc per riuscire a ottenere il rimborso anche nel caso (improbabile) in cui si dovesse slittare oltre i termini di pagamento.

LEGGI ANCHE >>> Bonus Cashback, i pagamenti ritardano: colpa dei furbetti

Il reclamo per questo non è possibile, in quanto lo stesso regolamento non lo prevede. Le uniche ragioni valide sono quelle suddette, ovvero transazioni non corrispondenti o irregolarità segnalate. Ad esempio, nel caso in cui fossimo sicuri di aver effettuato 90 transazioni e ne risultassero 80 sull’app IO, oppure risultassero meno soldi di quanti riteniamo di averne maturati. Inoltre, nel caso in cui le transazioni mancanti impediscano di arrivare al rimborso Cashback. Ricorsi per altre ragioni, incluso il mancato accredito, verranno ignorati da Consap. Qualora tardasse ulteriormente il bonifico, meglio controllare l’Iban fornito: forse l’errore è da ricercare lì.

Gestione cookie