Ben 100 mila persone sono riuscite ad aggiudicarsi il premio da 1.500 euro previsto con il super cashback. Ma come hanno fatto? Ecco l’assurdo trucco svelato da uno dei vincitori.
Il precedente governo a guida Conte ha deciso di introdurre il bonus cashback, al fine di incentivare l’utilizzo degli strumenti di pagamento elettronici; disincentivando, dall’altro canto, i pagamenti in contante. Una misura pensata per contrastare l’evasione fiscale, garantendo un rimborso del 10%, fino a massimo 150 euro, per le transazioni svolte nel corso del semestre di riferimento. A tale iniziativa, poi, ne è stata affiancata un’altra, ovvero quella del super cashback, con un premio pari a ben 1500 euro, a cui hanno diritto i primi 100 mila utenti che hanno registrato il maggior numero di transazioni.
Proprio il Super Cashback è finito spesso al centro delle polemiche per via dei cosiddetti furbetti, che hanno utilizzato trucchi di ogni tipo pur di cercare di scalare la classifica. Il programma, ricordiamo, è stato sospeso, con l’ultimo giorno disponibile che è stato lo scorso 30 giugno. I giochi, quindi, sono fatti, con 100 mila utenti che sono riusciti così ad aggiudicarsi il tanto ambito super cashback. Ma come sono riusciti a raggiungere questo obiettivo? Ecco l’assurdo trucco svelato da uno dei vincitori.
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Il 30 giugno, come già detto, è stato l’ultimo giorno del programma cashback. Il governo Draghi, infatti, ha deciso di congelare tale iniziativa, che, pertanto, non è stata riconfermata per il secondo semestre. In attesa di scoprire quali decisioni verranno prese in futuro in merito, sono ben 100 mila le persone che si sono aggiudicate un premio pari a ben 1.500 euro grazie al Super Cashback. Ma come hanno fatto?
A raccontarlo è stato uno dei vincitori che grazie a 794 transazioni in sei mesi è riuscito a piazzarsi al 94.359esimo posto. Intervistato da Ravennaedintorni.it, ha spiegato: “All’inizio bastavano 4-5 transazioni al giorno per restare nelle parti alti della classifica. Usavo la carta di credito, Satispay e ho dato il bancomat a mia moglie“. Da quel momento in poi “Li ho utilizzati tutte le volte che potevo. Dal fruttivendolo anche per tre banane, per dire, al bar per un caffè. Qualche volta qualcuno mi guardava male, sì, con la conseguenza che non ho più frequentato il suo locale“.
Inizialmente mantenere certi limiti non è risultato particolarmente difficile, anche se “nell’ultimo mese e mezzo è diventato sinceramente assurdo“. L’uomo ha spiegato che per rimanere nei prima 100 mila utenti è arrivato a fare anche una ventina di operazioni al giorno. “Negli ultimi giorni bisognava inventarsi qualcosa – ha raccontato – Ho fatto benzina da 5 euro, evitando i rifornimenti da pochi centesimi, perlomeno. Quando facevo la spesa, anziché farla tutta in una volta ho perso del tempo per andare in più negozi. Uscivo per comprare un bagnoschiuma. O una matita“.