Il bonus Cashback è sospeso ma i rimborsi no. Eppure c’è un ritardo nei pagamenti del maxi-premio da 1.500 euro. La ragione è sempre la stessa.
Il Cashback è bloccato fino a fine anno e, per ora, sembra non esserci spazio nemmeno per i rimborsi. La Cabina di Regia tenutasi a Palazzo Chigi qualche settimana fa, infatti, ha sì deciso di sospendere il bonus legato agli acquisti cashless. Tuttavia, aveva fatto in modo di garantire perlomeno i rimborsi, in modo tale che tutti coloro che si erano impegnati (onestamente) per riscuotere il loro rimborso-premio di 150 euro. Di 1.500 nel caso del superbonus.
Il decreto legge numero 99 del 30 giugno 2021, peraltro, aveva stabilito i tempi per l’accredito, proprio in merito al Superbonus (oltre che alla versione ordinaria). E proprio il maxi-rimborso da 1.500 euro, come del resto sospettato, potrebbe slittare di qualche giorno di troppo. La colpa è sempre dei cosiddetti “furbetti” del Cashback, che già a vevano contribuito a rivedere le opinioni del governo sulla misura pensata dall’esecutivo a guida Conte.
Il rimborso legato al Cashback ordinario non dovrebbe subire variazioni. Il calendario resterà lo stesso, mentre il maxi-premio da 1.500 euro inizia a produrre quei ritardi tanto temuti. Il problema è ancora una volta quello dei furbetti. Nel rispetto di quanto già annunciato, è stata concessa a tutti la possibilità di presentare un ricorso entro i 120 giorni dalla fine del semestre. Questo nel caso in cui i controlli abbiano riscontrato delle incongruenze, offrendo ai “sospetti furbetti” la possibilità di dimostrare che furbetti non sono.
LEGGI ANCHE >>> Cashback, compare l’alert su Italia Cashless: panico fra gli utenti
Il controllo riguardava le transazioni sospette. Ovvero quelle di importo troppo contenuto (i sospetti erano stati riscontrati soprattutto nei pagamenti dei rifornimenti di carburante di importo minimo e ravvicinato) o semplicemente non conteggiate dall’app IO. In sostanza, per la questione dei furbi che hanno interpretato il Cashback all’opposto della ragione per la quale era stato pensato, il rischio è di vedere i 1.500 euro del maxi-premio addirittura alla fine del mese di novembre. Questo, per le transazioni effettuate dall’1 gennaio al 30 giugno 2021.