Dopo oltre sei mesi di ritardo, scatta il Bonus bollette. Gli sconti arrivano in automatico ma solo dopo i controlli necessari.
Un bonus automatico che contribuisca a pagare le bollette. E’ partito ufficialmente, dopo sette mesi circa di rinvio, l’incentivo al saldo delle utenze domestiche, destinato a tutti coloro che rispetteranno i requisiti previsti a norma di legge. L’accredito automatico è un’ulteriore forma di agevolazione, pensata anche in ottica sicurezza sanitaria per evitare ai fruitori le file a Caf e Patronati. Inizialmente previsto per gennaio 2021, il Bonus bollette conserva comunque le sue proprietà, traducendosi in uno sconto sostanziale per chi è stato particolarmente colpito dalla crisi pandemica.
Rivista la prassi della domanda da inoltrare in Patronati specifici o presso i Comuni di appartenenza, i beneficiari dell’agevolazione potranno usufruirne compilando la Dichiarazione Sostitutiva Unica necessaria per l’ottenimento dell’Isee. Questo sarà sufficiente, qualora si rientri nei parametri, per ricevere il Bonus con accredito automatico. Tuttavia, non si tratterà di uno sconto immediato. Secondo quanto riferito da Arera, la verifica dei requisiti avverrà gradualmente e questo richiederà del tempo.
Bonus bollette, come funziona lo sconto per le utenze
Tecnicamente, il Bonus bollette consentirà il riconoscimento degli sconti per la fornitura delle utenze per un periodo successivo ai 12 mesi dalla presentazione della domanda. Come detto, la Dichiarazione sostitutiva unica sarà sufficiente per avere il diritto all’agevolazione. A patto, naturalmente, di rispondere ai requisiti previsti. Il Bonus è indirizzato soprattutto alle famiglie numerose o in particolari condizioni di disagio, sia economico che fisico, nel caso un componente del nucleo familiare sia affetto da disabilità. E, considerando che si va verso un periodo di rincaro sulle utenze, l’incentivo può decisamente far comodo.
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Per quanto riguarda i requisiti, lo sconto in bolletta è destinato alle famiglie in base al reddito indicato dal modello Isee. Il quale, per quanto riguarda i nuclei familiari, non dovrà essere superiore a 8.265 euro. Per le famiglie più numerose invece, ossia con più di tre figli a carico, l’importo non dovrà superare i 20 mila euro. Rientrano fra i beneficiari anche i titolari di Reddito e Pensione di cittadinanza. I suddetti requisiti equivalgono alla dimostrazione delle condizioni di disagio economico previste affinché si disponga del Bonus bollette. Il valore del bonus si attesta su un risparmio tra 125 e 173 euro all’anno per la luce e fino a 264 euro per la fornitura di gas.