Uno shampoo ed anche altri prodotti di questa società farmaceutica multinazionale, mettono in pericolo la nostra salute
Consumatori schierati contro Johnson & Johnson. Contro la nota casa americana è stata istituita una vera e propria class action, perché questa avrebbe utilizzato un conservante nei propri prodotti da bagno, che farebbe cadere i capelli. Un’assurdità pensare che cosa ti faccia cadere i capelli, sia proprio uno shampoo, ma intanto la causa è in corso.
Ne hanno tante, i consumatori, per cui essere agitati. Il Codacons si è mosso per esempio contro Dazn, per una falsa partenza che potrebbe costare milioni, ma forse, non quanti dovrà esborsare Johnson & Johnson, se le cose non andranno a buon fine.
Il colpevole, si chiama DMDM hydantoin, e viene usato in tantissimi prodotti della linea statunitense, tra shampoo, oli per la cura dei capelli e balsami. Questa molecola è usata in delle dosi molto ridotte e serve a combattere la proliferazione di batteri e funghi, ma a quanto pare, ad un costo troppo alto. I prodotti per adesso non sono stati ritirati al pari della carne che ha messo in pericolo bambini ed anziani, ma certamente non è finita qui.
L’azienda di fatto, aveva già subito degli avvertimenti e nel 2012, fece dichiarare ai suoi capi di voler rimuovere il DMDM entro il 2015, cosa però mai avvenuta. I consumatori allora hanno iniziato a chiedere di vederci chiaro, perché questa cellula non mette a rischio solo il cuoio capelluto. Una lunga esposizione, può provocare diversi disturbi tra cui eruzioni cutanee o irritazioni oculari, fino al cancro.
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