Due lotti di carne sono stati ritirati da una nota catena di supermercato. Ecco perché è stato preso questo drastico provvedimento
I ritiri dei prodotti al supermercato sono sempre più frequenti e per effetto di ciò bisogna sempre prestare particolare attenzione. Questo perché dopo accurati controlli viene fuori qualche contaminazione che può rivelarsi deleteria per la salute umana.
Una delle ultime in ordine di tempo riguarda la carne rossa (che va sempre monitorata con maggior accuratezza). Vediamo quindi cosa è successo in alcuni rinomati supermercati e cosa è stato deciso in merito.
Carne ritirata dagli scaffali del supermercato: cosa è stato rinvenuto all’interno
Sono state rinvenute tracce di Escherichia Coli in alcuni lotti di carne in vendita presso la catena Metro Cash&Carry. Gli alimenti in questione sono stati prontamente ritirati dai vari punti vendita ed è stata diramata una nota di avvertimento sul sito ufficiale del marchio di supermercati.
I consumatori che hanno acquistato la carne appartenente ai lotti incriminati sono invitati a riconsegnarla al punto vendita più vicino e soprattutto a non consumarla. Nello specifico sono stati ritirati due tagli di carne di vitello, che molte volte viene cotta al sangue, permettendo all’Escherichia Coli d’infettare i commensali.
Questo avviene soprattutto quando in fase di lavorazione la carne non viene ripulita attentamente. Ciò comporta la contaminazione dei tessuti e quindi un pericolo per la salute, in particolar modo per anziani e bambini, che potrebbero sviluppare una forma di insufficienza renale chiamata sindrome emolitico uremica.
I sintomi principali di questa infezione sono i crampi addominali, nausea e vomito e diarrea con sangue. Insomma, chi malauguratamente l’avesse già inserita deve necessariamente rivolgersi ad un medico.
I prodotti ritirati per rischio microbiologico sono i seguenti:
- Cappello di prete Vitello EU SV MC, Metro Chef, 10010115, BE2EG/1,
- Sottofesa di Vitello EU SV MC, Metro Chef, 10010115, BE2EG/1
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Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti” ha invitato i consumatori a riportare indietro la suddetta carne, in modo tale da evitare spiacevoli conseguenze e anche per ottenere il rimborso (lo si può avere anche senza presentare lo scontrino). Naturalmente si può optare anche per la sostituzione del prodotto.