Libretti postali, il risparmio inizia da piccoli: quanto possono fruttare

Non solo gli adulti ma anche chi ancora adulto non lo è. I libretti postali possono essere un’importante occasione persino per i minorenni.

Risparmio Libretti postali
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Libretti postali, uno strumento arcinoto e che, alla fin fine, non delude mai. A patto che, naturalmente, si tengano in vista alcuni parametri entro i quali muoversi. Ad esempio, non eccedere mai con la giacenza per non incorrere nella noia delle commissioni. A ogni modo, la loro affidabilità fa sì che non solo gli adulti ma anche chi adulto ancora non lo è possa averci a che fare. Si tratta di strumenti il cui funzionamento è piuttosto simile a quello riservato per un normale libretto di risparmio. Questo significa che il libretto può essere utilizzato come accantonamento di somme da destinare a un figlio oppure a un nipote.

Il vantaggio risiede nel rendimento. In base a un determinato tasso di interesse, questi libretti vedono incrementare il loro valore, in modo tale che, una volta giunto il momento della maggiore età, l’investimento iniziale abbia maturato una rendita. Poste italiane ha disposto delle misure ad hoc per i minorenni, da veicolare naturalmente attraverso i loro genitori o i loro nonni.

Libretti postali per minorenni: le opportunità offerte da Poste

Sono principalmente tre le tipologie di libretti destinati a questa particolare categoria di risparmiatori. Sì va da Io cresco, destinato ai bimbi fra 0 e 12 anni, a Io conosco, pensato per gli adolescenti fra i 12 e i 14 anni. Infine, Io capisco: in quest’ultimo caso, si guarda ai minori più grandi, fra 14 e 18 anni. Tipologie accomunate dalla strategia del risparmio e della maturazione dell’interesse ma differenti nella loro impostazione di base. Nel caso di Io cresco, infatti, il versamento e il prelievo è consentito solo ai genitori dell’intestatario del libretto.

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Diversa la situazione per gli altri due libretti. Io conosco consente entrambe le operazioni anche per i ragazzi, nella misura (in tutti e due i casi) di 250 euro. Per Io capisco, versamenti e prelievi possono essere effettuati dai minori fino a 500 euro gli uni. Come per tutti i libretti postali, anche in questo caso si può incorrere nell’imposta di bollo: 34,20 euro annui per l’esattezza, evitabile qualora l’importo complessivo sia inferiore ai 5 mila euro. Per quanto riguarda la rendita, gli interessi maturano dal momento del versamento fino al compimento della maggiore età (capitalizzazione annua al 31 dicembre), con tasso annuo lordo applicato allo 0,01%.

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