Altra intuizione di Chiara Ferragni, che lancia una linea di oggetti scolastici con il suo logo, creati per il marchio Pigna. E il successo è stato immediato.
Dal mondo della moda a quello della scuola, il passo a quanto pare è breve. Almeno dal punto di vista dell’imprenditoria 3.0, quella che veicola sul web contenuti e prodotti, raggiungendo un numero immane di potenziali acquirenti. Chiara Ferragni su questo sembra da sempre un passo avanti. La top influencer ha deciso di estendere ulteriormente il suo business, puntando verso il settembre venturo con la sua dose importante di cose da fare. La scuola prima di tutte. E’ proprio sull’ambiente scolastico, infatti, che Ferragni ha scelto di investire, proponendo una collezione dedicata al ritorno sui banchi.
Dai più piccoli ai più grandi, una vera e propria linea dedicata agli studenti. Una strategia di mercato che conferma la predisposizione agli affari della regina delle influencer e apre un segmento che, c’è da scommetterci, sarà di sicuro successo. In tempo di pandemia, infatti, il brand Ferragni ha acquisito ulteriore visibilità e notorietà, sviluppando al meglio le potenzialità del web e arrivando a maturare consapevolezza anche in mercati diversi da quello dell’abbigliamento. La scuola è solo l’ultimo esempio in tal senso.
Una linea scuola a tutti gli effetti, in grado di rivaleggiare con le cartolerie più degne di fiducia. Dagli astucci ai quaderni, dalle penne alle matite, rivivendo quella che fu l’epopea della famosa acqua “griffata”. Tutti gli oggetti, infatti, sono contraddistinte dal logo dell’influencer. Va detto che l’intera collezione è stata creata per il marchio Pigna, uno dei più noti nell’ambito della cancelleria scolastica. E’ solo l’ultima delle numerose collaborazioni che, nell’ultimo anno, il marchio Ferragni ha annoverato nella sua agenda. Un’ulteriore conferma dell’estensione del brand, arrivato ormai ad altissimi livelli, indipendentemente dal successo social.
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Per quanto riguarda i prezzi, il tutto varia a seconda dell’oggetto acquistato. Dai 35 euro dell’astuccio ai 7 necessari per il set di matite. Quaderni e raccoglitori, invece, si attestano sui 5 euro. Inutile dire che il pezzo della collezione più gettonato è stato il diario. Come nei tempi passati, l’agenda scolastica resta l’oggetto sul quale gli studenti pongono più attenzione. In fondo, astucci e quaderni vanno bene in qualsiasi forma. Altro risultato raggiunto, quindi, per l’influencer. Il set è andato praticamente a ruba. Segno che l’idea ha funzionato, almeno quanto la fidelizzazione raggiunta tramite il successo sui social.