La cronaca degli ultimi giorni ha acceso i riflettori sul ritorno dei Talebani nel paese, a distanza di molti anni.
Sono passati molti anni da quando, in seguito ai fatti dell’11 settembre del 2001, con l’attacco terroristico alle Torri Gemelle a New York, gli Usa invasero l’Afghanistan, perchè a detta loro proteggeva i terroristi autori della serie di attentati che sconvolse gli Stati Uniti. Sono passati quasi vent’anni da quei giorni, ed oggi, i Talebani che un tempo governavano proprio li in Afghanistan hanno ripreso il potere, nel più semplice dei modi.
Una sorta di resa da parte delle forze che per vent’anni hanno provato, sempre a detta loro ad instaurare un governo democratico per il paese, provato a rimodernare il paese, dargli maggiori possibilità, e che invece sono miseramente, volontariamente o meno fallite. Oggi i Talebani, uomini, organizzazione, esercito, hanno ripreso il controllo del paese, con i paesi che fino a ieri li combattevano, di fatto, scappati via, almeno per il momento.
Afghanistan di nuovo in mano ai Talebani: traffici ed attività illegali alla base di un impero
Molti si chiedono come faccia, di fatto a vivere questa organizzazione. Come faccia ad avere la forza per resistere in un modo o nell’altro ad eserciti molto più numerosi ed organizzati. Secondo dei rapporti stilati dalle Nazioni Unite, è facile comprendere quanto alla fine questo tipo di organizzazione riesca a finanziarsi con attività criminali, traffico di droga su tutti, produzione di papavero, estorsioni e rapimenti. Entrate illecite di tasse nei territori controllati.
Le stesse Nazioni Unite stimano che per l’anno 2020 l’organizzazione sia riuscita a guadagnare con il solo sfruttamento del settore minerario circa 500 milioni di dollari. La presenza di questo tipo di attività consente ai Talebani di essere molto indipendenti e quindi di non essere subordinati ad altri paesi o ad altre organizzazioni.
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Le scene alle quali abbiamo assistito nelle scorse ore con migliaia di persone che hanno provato a lasciare quanto prima il paese, danno la cifra di come sia avvertita la presenza Talebana nel paese. Certo, esistono anche dei sostenitori, e probabilmente la componente a favore di quella milizia è anche abbastanza numerosa, ma resta la paura per ciò che potrebbe capitare, come negli anni scorsi, forse anche peggio e ripiombare, nell’ennesima guerra, ancora una volta.