Vediamo chi ha la possibilità di non pagare il Canone Rai e cosa deve fare per poter ottenere l’esenzione dalla tassa inserita nella bolletta della luce
La possibilità di non pagare il Canone Rai esiste, anche se non è estesa a tutti i contribuenti. Bisogna rientrare in determinati parametri per ottenere questo sgravio, che per forza di cose è molto ambito da tutti
La tassa ammonta a 90 euro all’anno ed è inserita nella bolletta dell’energie elettrica. È suddivisa in 10 rate da 9 euro l’una, qualora si opti per il pagamento mensile. In caso di bollette bimestrali il costo sale a 18 euro per 5 mesi.
Canone Rai: requisiti, tempistiche e modalità per ottenere l’esenzione
Solitamente la scadenza del termine per la presentazione della domanda di esonero dal Canone Rai è il 31 luglio. Quest’anno per effetto dello slittamento delle scadenze fiscali al periodo successivo al Ferragosto, la tempistica per la richiesta è stata prorogata al 20 agosto 2021.
Naturalmente bisogna essere in possesso dei requisiti previsti dal Fisco. Vediamo quali sono nello specifico:
- Aver compiuto 75 anni di età entro e non oltre il 31 luglio,
- Reddito annuo inferiore a 8mila euro (viene preso in considerazione la somma del reddito del richiedente e di quello del codice),
- Non essere conviventi con soggetti titolari di un reddito proprio, ad eccezioni di colf, badanti o collaboratori domestici,
- Avere un’apparecchio televisivo all’interno dell’abitazione dove è residente il richiedente. Qualora la dimora reale sia diversa decade la possibilità di ottenere l’esenzione.
Chi ha queste caratteristiche, ha diritto all’eliminazione di metà del totale della tassa. Appurato anche questo aspetto, non resta che compilare e consegnare l’apposito modulo di domanda fornito dall’Agenzia delle Entrate (che è tornata a far capolino tra i conti correnti), in cui dovrà inserire i dati anagrafici e specificare di essere in linea con i parametri previsti per ottenere l’esenzione.
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Per tutti gli altri invece è previsto il regolare pagamento della tassa. Seppur risulti spesso “antipatica” è necessaria per il sostentamento della televisione di stato che accompagna i cittadini del Bel Paese dagli anni ’50.
Una tematica che però genera sempre numerose controversie, visto che oggi con tutte le modalità di fruizione esistenti, in tanti si stanno allontanando dalla vecchia cara “Mamma Rai”.