Ecco quando sarà erogato il Reddito di Emergenza a coloro che hanno inoltrato la domanda tra il 1 e il 31 luglio 2021
Il Reddito di Emergenza è un’ancora di salvezza per molte famiglie italiane che hanno avuto problemi economici per via del Covid-19. Era stato istituito lo scorso anno dal Governo Conte ed è stato prorogato con il decreto Sostegni bis.
Il sussidio per il 2021 era inizialmente previsto per i mesi di marzo, aprile e maggio, ma grazie al provvedimento sopracitato è stato esteso anche ai mesi di giugno, luglio, agosto e settembre.
L’importo va da un minimo di 400 euro per i nuclei monofamiliari e gli 800 euro per le famiglie più numerose. Può arrivare a 840 euro nel caso in cui uno dei componenti sia affetto da grave disabilità.
Reddito di Emergenza 2021: la data dei pagamenti di agosto 2021
Col passare del tempo le richieste sono andate aumentando e anche chi non si era avvicinato finora a questo strumento, a luglio si è mobilitato inoltrando la propria domanda.
Quindi, se per chi si era cautelato prima alcune delle rate sono già arrivate, chi ha agito dopo è in attesa del primo pagamento. A quanto pare bisognerà aspettare che passino le festività di Ferragosto. Quindi sicuramente se ne riparlerà dal 16 agosto in poi, ma è plausibile pensare che i tempi possano essere ancora maggiori. Molti italiani infatti osservano lunghi periodi di ferie durante il mese più caldo dell’anno.
Ad annunciarlo è stato l’Inps dopo le proteste degli utenti, che si lamentavano della mancanza di una comunicazione vera e propria. Gli accrediti avvengono con la modalità prescelta in sede di domanda e tra le varie possibilità risultano l’accredito su Libretto postale, bonifico postale/bancario, bonifico domiciliato (pagamento in contentati presso gli sportelli di Poste Italiane S.p.a).
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L’Istituto di previdenza sociale ha fatto sapere inoltre che non tuti riceveranno il messaggio che anticipa l’accredito. Quindi non resta che aspettare qualche giorno e controllare sempre il proprio conto o la propria sezione dedicata del servizio nel caso in cui ci si debba recare presso l’ufficio postale.