L’indennità di accompagnamento non spetta a tutti gli invalidi. Occorrerà soddisfare specifici requisiti per ottenerla. Scopriamo quali sono.
Tante persone credono che un’invalidità al 100% sia sufficiente per garantire l’indennità di accompagnamento. In realtà, la percentuale massima non è sufficiente dato che è necessario che concorrano altre condizioni. La prestazione economica erogata dall’INPS, dunque, non è sempre richiedibile ma solo ove sussistano specifici requisiti.
Quando si può ottenere l’indennità di accompagnamento
L’indennità di accompagnamento viene riconosciuta solamente ai soggetti che risultano essere mutilati ed invalidi e che non riescono a deambulare senza un sostegno da parte di un’altra persona. Non conta, dunque, l’età o il reddito dell’invalido ma solo l’incapacità di poter svolgere le più semplici azioni quotidiane.
Oltre all’invalidità al 100% è necessario che il soggetto non cammini autonomamente, che non sia in grado di lavarsi, prepararsi da mangiare e atti simili. Al di sopra dei 65 anni, l’indennità viene riconosciuta quando il richiedente non riesce a svolgere i compiti che i suoi coetanei mettono in atto. Non è erogata, invece, se l’invalido è ricoverato in una struttura gratuita per più di trenta giorni oppure se riceve una indennità equiparabile.
In cosa consiste l’indennità e come richiederla
L’indennità di accompagnamento per il 2021 corrisponde a 522,10 euro mensili che verranno erogati per 12 mensilità a partire dal mese successivo all’inoltro della domanda. In alcuni casi eccezionali, l’accredito parte dalla data indicata dalle commissioni sanitarie all’interno del verbale di riconoscimento dell’invalidità civile del 100%.
Per quanto riguarda l’inoltro della domanda di indennità, la prassi prevede che referente sia l’INPS. L’interessato dovrà inviare la documentazione che attesti il soddisfacimento dei requisiti. Parliamo in primis del certificato del medico di base e poi della richiesta della domanda di accertamento. In caso di difficoltà, è possibile rivolgersi gratuitamente ai patronati.
Tutti i requisiti da soddisfare
Dopo aver sottolineato gli aspetti più importanti dell’indennità di accompagnamento, ricordiamo gli altri requisiti da soddisfare. Parliamo della residenza stabile in Italia e della cittadinanza italiana. In alternativa, possono avanzare domanda di indennità gli stranieri comunitari iscritti all’anagrafe di residenza e gli stranieri extracomunitari che possiedo il permesso di soggiorno per un anno minimo.