Contatori Enel, i truffatori stavolta sono i cittadini: ecco cosa fanno

Il fenomeno non cala a diminuire, sempre più italiani decidono di passare dall’altra parte, per cosi dire, per risparmiare.

Contatori
Contatori Enel (Adobe)

In questo genere di settore, solitamente gli italiani risultano truffati, almeno stando a quello che succedeva fino a poco tempo fa nel nostro paese. Operatori fasulli, contratti truffaldini, gli italiani insomma erano quelli che ci rimettevano rispetto ai grandi gestori di energia elettrica. Ora invece il verso sembra essere cambiato, ed i cittadini stessi, spesso di travestono da veri e propri truffatori. Come ci riescono? Il tutto è molto semplice.

Negli ultimi tempi, cosi come si diceva ci sono sempre più casi di cittadini segnalati per i malfunzionamento indotto del proprio contatore di casa. Trovate d’ogni tipo per fare in modo che il consumo di energia elettrica certificato sia molto al di sotto di quanto realmente consumato. Una tecnica praticamente infallibile, almeno fino a quando qualcuno non scopre che, di fatto, si sta truffando il proprio gestore di energia elettrica.

LEGGI ANCHE >>> La truffa dei finti operatori Enel: allarme tra i cittadini del piccolo paese

Le tecniche per fare in modo che il contatore segni, di fatto, un consumo molto inferiore a quello effettivamente prodotto restano in linea di massima le solite, quelle spesso denunciata anche negli anni passati. La presenza di un magnete su un lato del contatore che in qualche modo tiene a bada quello che è il meccanismo di misurazione dell’energia elettrica consumata. Tutto molto semplice, insomma, fino a quando qualcuno non si accorge della piccola truffa che si sta praticando.

Altro sistema, molto più sfrontato, si potrebbe dire, è quello del bypass spesso praticato dagli stessi operatori dei gestori di energia elettrica, dietro tariffa fitta, le denunce in tale senso sono altrettanto pubbliche. In questo caso si provvede letteralmente a bypassare l’impianto nel punto in cui è presente il contatore, in modo da non segnalare affatto il consumo effettivamente prodotto.

Gli italiani, insomma, spesso manifestano insofferenza nel pagamento delle tasse. In questo modo, quindi,  si fanno giustizia, per cosi dire, a modo loro, illegalmente, violando numerose norme ed altrettanti ipotetici fattori di natura puramente etica.

Gestione cookie