A partire dal 6 agosto il Green Pass è obbligatorio per accedere a molte attività. Ma quanto dura? Entriamo nei dettagli e vediamo cosa c’è da sapere in merito.
Ormai da più di un anno il Covid è entrato prepotentemente nelle nostre esistenze, portando con sé delle ripercussioni negative sia dal punto di vista delle relazioni interpersonali che economiche. Molti imprenditori, purtroppo, hanno dovuto abbassare le saracinesche delle proprie attività, con sempre più persone che si ritrovano a dover fare continuamente i conti in tasca prima di comprare qualcosa, onde evitare di incidere ulteriormente sul bilancio famigliare. Un periodo storico complicato, che richiede l’adozione di misure ad hoc, come quelle approvate dal governo con il Decreto Sostegni Bis.
Ma non solo, sempre l’esecutivo a guida Draghi ha deciso di adottare altre misure, come il tanto discusso Green Pass che, a partire dal 6 agosto, è obbligatorio per accedere a numerose attività al chiuso, come palestre, ristoranti e altri posti ancora. Proprio a proposito del certificato verde, è bene ricordare che non dura per sempre, con la relativa validità che differisce a seconda della prestazione sanitaria a cui è collegato. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo cosa c’è da sapere in merito.
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Come noto, a partire dal 6 agosto il Green Pass è obbligatorio in Italia per accedere a numerose attività come ristoranti al chiuso, ma anche spettacoli, musei, piscine, palestre, sagre e altri luoghi ancora. Allo stesso tempo è bene ricordare che non dura per sempre e che la relativa validità differisce a seconda della prestazione sanitaria di riferimento. Entrando nei dettagli la certificazione verde è valida:
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Non tutti i Green Pass, quindi, hanno la stessa durata e proprio per questo motivo è sempre bene prestare attenzione alla relativa scadenza.