L’addio alla vecchia televisione è prossimo. Il nuovo digitale terrestre è in arrivo e circa 15 milioni di tv dovranno essere rottamate per lasciare il posto ad un apparecchio di ultima generazione.
Vecchia televisione, l’aggettivo si riferisce al digitale integrato e non all’età dell’apparecchio. Con l’arrivo dello standard DVB-T2, infatti, anche le tv acquistate solo cinque anni fa dovranno essere cambiate se non dotate di schermo HD. Pian piano, tutte le regioni italiane cominceranno ad avviare lo switch del digitale terrestre con la conseguenza che circa 15 milioni di televisori andranno rottamati.
Milioni di persone dovranno acquistare un nuovo televisore nei prossimi 15 mesi. Il cambio di digitale inizierà a partire dal mese di ottobre 2021 e si prolungherà fino al 2022 quando le ultime regioni attiveranno lo switch. La stima è di circa 6 milioni all’anno di apparecchi venduti per poter continuare a vedere i canali preferiti con una qualità migliore. La cifra potrebbe salire ulteriormente dato che ogni famiglia ha, solitamente, più di una televisione in casa. Per risparmiare sulla spesa si può approfittare del bonus Tv procedendo con la rottamazione del vecchio apparecchio.
Per ottenere il Bonus Tv da 100 euro sarà necessario dimostrare di aver rottamato la tv non più idonea. Le strade da seguire sono due. La prima prevede di portare l’apparecchio direttamente dal rivenditore e rottamarlo per acquistare poi una nuova televisione. In alternativa, è possibile portare la tv in un’isola ecologica. In questo caso occorrerà farsi consegnare un modulo in cui si ufficializza l’avvenuta consegna e con questo documento recarsi, poi, in un negozio per procedere con il nuovo acquisto ed ottenere lo sconto.
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La tv rottamata rientra tra i rifiuti elettronici che dalle isole ecologiche arrivano nello stabilimento Aura sistemati all’interno di contenitori specifici sistemati in zone autorizzate. I rifiuti vengono, poi, spostati nell’area di smontaggio manuale. Qui si procede rimuovendo le plastiche posteriori e tutte le componenti elettroniche. Ciò che rimane della tv viene triturato in un macchinario, il Blubox, che lavora sottovuoto e riesce a separare perfettamente tutti i diversi materiali. Restituisce, così, metalli, plastica e vetro che possono essere riutilizzati per produrre nuovi beni.