Importanti cambiamenti in vista in busta paga, con il governo che sta lavorando a una riforma fiscale che potrebbe portare con sé delle novità. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo cosa c’è da aspettarsi.
Il 2020 si rivela essere, senz’ombra di dubbio, uno di quegli anni che difficilmente riusciremo a dimenticare. Segnato dall’impatto del Covid, quest’ultimo continua, purtroppo, ad avere delle ripercussioni negative sulle nostre esistenze, sia per quanto concerne l’aspetto economico che sociale. Molte famiglie riscontrano delle difficoltà nel fronteggiare le varie spese. Se tutto questo non bastasse, il nostro Paese ha dovuto fare i conti anche con una crisi di Governo, che ha portato al crollo del governo Conte Bis.
Da qui la decisione di Mattarella di affidare la guida del nostro Paese a Mario Draghi, con l’attuale esecutivo alle prese con l’approvazione di una serie di iniziative attraverso le quali favorire il rilancio dell’economia. A partire dalla riforma delle pensioni, fino ad arrivare a quella fiscale, in effetti, sono tante le misure in ballo. A tal proposito interesserà sapere che il governo sta lavorando ad una riforma del Fisco che potrebbe portare con sé degli importanti cambiamenti in busta paga. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo cosa c’è da aspettarsi.
Busta paga, importanti cambiamenti in vista: in attesa della Riforma del Fisco
A breve si dovrebbe assistere all’attuazione della riforma del Fisco che potrebbe portare con sé delle importanti novità in termini di tasse. Tra queste si annovera la possibilità di optare per il taglio dell’Irpef a favore del ceto medio. Ma non solo, tra le altre misure proposte anche l’abolizione dell’Irap, semplificazione dell’Ires e riduzione di altre imposte.
La legge delega sulla riforma fiscale era attesa per fine luglio ma, viste le altre priorità, si è deciso di rinviare la questione di qualche settimana. I principali obiettivi, ricordiamo, sono quelli di apportare degli aumenti in busta paga, facendo pagare dall’altro canto meno tasse. La Riforma del Fisco, in ogni caso, si farà. Come sottolineato dalla sottosegretaria MEF Guerra, i tempi sono in linea con quanto stabilito dal Recovery Plan e per questo se ne parlerà da settembre in poi.
Per attuare la riforma, d’altronde, sarà necessario trovare le risorse per finanziarla. A tal proposito Maria Cecilia Guerra ha ribadito come si debba “cercare di fare una riforma anche riequilibri il carico, recuperi evasione ma che ovviamente non potrà ridurre per tutti le imposte perché non abbiamo le condizioni di bilancio“.
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A tal fine si pensa di poter recuperare il gettito facendo pagare più tasse a chi evade l’Iva. Ogni anno, infatti, si perdono circa 35 miliardi. In questo modo si potrebbe recuperare abbastanza denaro per rimodulare le aliquote Irpef. Al momento, comunque, si tratta solo di ipotesi. Non resta che attendere i prossimi mesi e vedere se il governo riuscirà o meno ad attuare una riforma in grado di garantire busta paghe più alte e meno tasse.