Si salirà sui treni e sugli aerei solo con il Green Pass. La decisione del Governo sembra ormai presa ma verrà attivata dopo Ferragosto.
Ferragosto dovrebbe essere il punto della svolta per quanto riguarda viaggi e spostamenti in treno e con l’aereo. Il Governo è intenzionato ad estendere l’obbligatorietà del Green Pass anche ai trasporti ma solo quando la stagione estiva starà volgendo al termine. L’idea, infatti, è di non danneggiare la stagione turistica in corso ma di cominciare ad informare le persone della voglia di arrivare ad ottobre in sicurezza.
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La situazione è in continua evoluzione e ogni giorno assistiamo all’arrivo di nuove informazioni. Dopo l’introduzione del Green Pass obbligatorio e dell’app Verifica19 per controllare chi realmente possiede la certificazione verde, il Governo comunica l’intenzione di richiesta dal Green Pass anche sui treni e in aereo.
I governatori hanno avanzato tale richiesta da qualche giorno ma pensare di imporlo fin dal 6 agosto non è possibile. Si pregiudicherebbe, infatti, la stagione turistica dando un altro duro colpo alle strutture ricettive e a noi cittadini che di colpi ne stiamo ricevendo già abbastanza. Di conseguenza, l’obbligatorietà per treni e aerei scatterebbe da dopo Ferragosto qualora la situazione non migliorasse.
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Altre questioni sono al vaglio del Governo. Le decisioni devono essere prese cercando di tutelare sia la salute che la libertà dei cittadini, evitando discriminazioni o richieste particolarmente dittatoriali. Il tempo di pausa preso per riflettere ulteriormente sul Green Pass obbligatorio in ambito scolastico e sul lavoro è, dunque, giustificato.
La visione generale potrà essere studiata con maggior attenzione valutando attentamente le questioni più spinose. La scuola è uno dei temi caldi che ricorre quotidianamente e che crea maggiori pensieri. Sarà utile, dunque, approfondire i nuovi contagi e relazionarli ai numeri dei professori e del personale ATA già vaccinato.
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I dati alla mano parlano dell’85% di persone già immunizzate ma le percentuali sono molto differenti da regione a regione. Per questo motivo potrebbe accadere che venga richiesto di procedere con iniziative locali che tengano conto della situazione presente in un dato momento e in uno specifico luogo.
L’obbligo di vaccino per i ragazzi dai 12 ai 19 anni dovrebbe essere non preventivato anche se uno studente su tre ha già fatto almeno una dose del vaccino. Si spingerà, invece, per la vaccinazione di insegnati e personale scolastico mentre l’obbligatorietà del Green Pass per treni e aerei si potrebbe evitare qualora la situazione contagi rallentasse.