Analisi di medio termine sul future del Petrolio, dopo parecchio tempo incastrato in un trend unicamente rialzista iniziano i primi segnali di debolezza.
Il Crude oil, dopo lo storno fatto intorno a fine marzo, a parte qualche piccola sessione rossa, ha sempre tenuto la testa alta, incaponendosi in un trend unicamente rialzista che ha portato i prezzi a quasi 80 dollari al barile. Quando la situazione è così marcata, diventa difficile lavorare a meno che non si utilizzino strategie di ingressi a rottura e di proseguo di trend, che però non fanno parte delle nostre tecniche operative, infatti per quanto ci riguarda, noi per poter entrare in un trend ben marcato, abbiamo comunque bisogno di un movimento contro-trend per appoggiarsi su livelli di ripartenza, cosa che il petrolio non ha mai fatto in modo significativo negli ultimi mesi.
Ma ora dobbiamo concentrarci su quello che può accadere nelle prossime settimane, e a parer nostro, noi pensiamo che almeno momentaneamente i massimi di mercato li abbiamo visti ad inizio luglio e che questa fase di ribasso è un inizio di inversione di trend, per poter fare un ritracciamento tecnico dei prezzi. Se notiamo le sessioni ribassiste sono state abbastanza decise e almeno per il momento i prezzi sembrano faticare nel ripartire, quindi può essere veramente un’opportunità interessate, per provare a prendere un ribasso che dovrebbe durare fino alla fine di agosto indicativamente, di conseguenza con il raggiungimento di target importanti.
Ingresso in vendita con livelli operativi
Al momento attuale non è ancora possibile per noi entrare in vendita, nonostante i prezzi si siano indeboliti, ma abbiamo bisogno che il pullback dopo il minimo del 20 luglio continui ancora un po’ e ci fornisca l’opportunità di entrare in vendita sui livelli storici che per il moment hanno tenuto il prezzo del petrolio. Il punto che per noi rimane il livello fondamentale per entrare in vendita è la resistenza volumetrica 74, che è un punto dove fin dal lontano 2004 i prezzi hanno scambiato parecchio, creando un bello zoccolo di volumi.
Quindi se i prezzi nelle prossime sessioni torneranno a 74, noi ci posizioneremo in vendita, abbiamo individuato questo punto nonostante sia già stato lavorato nelle ultime settimane, perché ora essendo entrata un po’ di debolezza nel mercato del Crude oil ha più valenza come punto di inversione. Lo stop loss in questo caso lo andremo a posizionare sopra i massimi del 6 luglio di una cinquantina di punti, quindi intorno a 77,50-77,60, anche se in teoria se il movimento ribassista vuole partire non dovrebbe più tornare sui massimi, altrimenti possono cambiare gli scenari operativi.
Per quanto riguarda i target abbiamo 3 punti di arrivo differenti, e il raggiungimento dipenderà dal tempo impiegato a scendere e dalle volatilità e sono:
- 68,65
- 65,80
- 63,80
chiaramente nel caso nelle prossime settimane cambieranno le condizioni ad un certo punto potremo anche accontentarci del primo target, però al momento se i prezzi decideranno realmente di invertire i livelli obbiettivo sono tutti raggiungibili.