La proposta arriva da Forza Italia. E non ha ricevuto bocciature. Un bonus per le vacanze che incoraggerebbe gli scettici del vaccino.
Una variante del bonus vacanze ma con in ballo anche il vaccino. La proposta di Forza Italia, firmata dal deputato Sestino Giacomoni, potrebbe rivoluzionare la concezione della campagna vaccinale, in un momento storico in cui infuria la polemica sull’associazione fra siero anti-Covid e Green Pass. In termini estremamente correlati in alcuni contesti. E allora, per incoraggiare la vaccinazione, ecco arrivare la proposta azzurra, presentata in un’audizione del ministro dell’Economia, Daniele Franco. Incentrata sulla riforma fiscale però. Qualcosa di assonante, come vedremo.
Il concetto è semplice: rendere le vacanze un incentivo per procedere alla tutela medica contro la pandemia. L’obiettivo è incoraggiare i reticenti. Sia chi non ha ancora effettuato il vaccino che coloro ancora in attesa di fare la seconda dose. Lo spiega anche Giacomoni: la mission è convincere gli indecisi. E, accanto alla sensibilizzazione, si ragiona sull’incentivo fiscale. Addirittura da 1.000 euro. Un altro bonus vacanze, da spendere rigorosamente in Italia.
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Vaccino e vacanze, a chi è rivolta la proposta di Forza Italia
Il ragionamento del deputato, accosta di fatto chi non si vaccina a un evasore fiscale. Questo perché “beneficia di qualcosa che non paga”. Inoltre, precisa ancora Giacomoni, “beneficia del buon senso e del senso civico di chi si vaccina pur essendo giovane per rispetto di tutti gli altri“. Quindi, nell’incoraggiare gli scettici, si inserisce l’obiettivo di aiutare il turismo. “Non mandiamo in giro persone che propaghino il virus e al tempo stesso premiamo gli onesti, chi paga le tasse e chi si vaccina”. Un’addizione che, naturalmente, richiederebbe nuove risorse che non è detto ci siano.
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Al momento, la proposta è stata recepita. E niente bocciatura, almeno per ora. Attuarla risulta comunque difficile, per i costi ma anche per i tempi. Lo stesso ministro dell’Economia, Franco, ne ha parlato in termini piuttosto propositivi, anche se guardinghi. “C’è un problema di tempi di attuazione, ma credo che possa essere un ulteriore incentivo al processo di vaccinazione”. Il bonus vacanze, peraltro, sarebbe lo stesso previsto dal governo. Confermata anche per il 2021, si tratta di un riconoscimento all’80% tramite sconto immediato al momento del pagamento dei servizi. Il 20%, invece, viene scaricato come detrazione d’imposta. Per quanto riguarda la proposta forzista, nonostante l’ascolto, i tempi sembrano veramente troppo esigui. Staremo a vedere.