Reddito di Cittadinanza, limite prelievo contanti e data nuova ricarica

Col Decreto 30 aprile cambiano i parametri per l’uso della carta. Il Reddito di Cittadinanza muove i limiti di spesa ma non le destinazioni.

Reddito di cittadinanza
Foto: Web

Cambiamenti in vista per il Reddito di cittadinanza e non solo sul fronte dei pagamenti. Anche la carta utilizzata per caricare l’importo del sostegno subirà qualche modifica, con piccole variazioni non sull’accredito in sé ma sulle modalità di utilizzo una volta ottenuto l’importo. Tutto secondo decreto, quello 30 aprile 2021 per l’esattezza, che ha modificato i limiti di prelievo tramite carta. Due limiti saranno posti in caso di attribuzione del Beneficio integrativo ai singoli componenti maggiorenni del nucleo familiare.

Prelievi non superiori a 100 euro per ciascuna carta del Reddito di Cittadinanza. Le operazioni possono essere effettuate in tutti i nuclei familiari di percettori con due componenti maggiorenni, indipendentemente dal numero di minori presenti all’interno. Per le famiglie con un numero superiore di componenti maggiorenni, il limite di prelievo sarà di 80 euro per ciascuna carta. Il tutto mentre si attende la nuova ricarica, in arrivo per il 27 luglio.

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Reddito di Cittadinanza, come cambiano i prelievi

Il limite mensile, quindi, sarà il nuovo parametro per l’analisi dei movimenti effettuabili con la carta del Reddito di Cittadinanza. Per le famiglie composte da un unico membro maggiorenne, il limite di spesa non supererà i 100 euro. Con un bonifico mensile SEPA/Postagiro in ufficio postale sarà possibile utilizzare il limite carta, così come per fare il saldo di una rata del mutuo all’intermediario che l’ha concesso. Valido anche per il pagamento delle utenze domestiche e altri servizi, ad esempio mense scolastiche (bollettini o Mav postali), anche presso gli esercizi abilitati.

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In sostanza, il Reddito di Cittadinanza resta uno strumento importante per affrontare le spese ordinarie. Senza contare che sono iniziate le fasi sperimentali dell’Assegno unico, misura già in vigore per alcune categorie ma che entrerà a pieno regime solo nel 2022. Da ricordare che per il Reddito, la suddivisione in due carte avverrà solo in caso di importo superiore ai 200 euro.

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